Domenica  la maratona parlerà inglese. Occhi puntati su Londra infatti dove tra meno di 48 ore si correrà la Virgin London Marathon, edizione 2011, una delle gare “commerciali” più importanti del calendario.  Dal 1981, anno della prima edizione, la London marathon è diventata un evento capace di portare nella capitale oltre 40mila runner da tutto il mondo ma  anche un appuntamento agonistico tra i più attesi. Una <classica> insomma. Sulle 26 miglia che vanno  da Greenwich a Buckingham Palace, passando per Tower Bridge, la Torre di Londra, il Parlamento e il Big Ben lungo un tracciato molto veloce si danno battaglia i più bei nomi dell’atletica mondiale. E anche domenica sarà cosi. Al via tra i favoriti c’è il trionfatorei dell’anno scorso l’etiope Tsegaye Kebede. Il bronzo olimpico di Pechino 2008 vuole bissare il successo ma proverà anche ad abbassare il record mondiale sulla distanza di maratona del suo connazionale Haile Gebrselassie con 2:03:59. Kebede, che dominò la gara 2010, vinse con il tempo di 2:05:19, ad un solo secondo dal suo personale, malgrado una fastidiosissima pioggia ad accompagnarlo nei 10 km finali. Non solo Kebede però. Sarà interessante tenere dìocchio anche un altro campione, che con ogni probabilità non vincerà, ma che comunque merita tutto il rispetto e gli onori del caso. E’ quel Martin Lel che qui a Londra ha già vinto tre volte e che torna a correre in una maratona di questo prestigio dopo una lunga assenza per infortunio e che , in teoria, ha finalmente la possibilità di diventare il primo uomo a vincere quattro volte maratone di Londra. Il campione keniano non si dà una grande chanche di vittoria: <Sono felice di essere ancora qui- ha dichiarato nei giorni scorsi- ma dopo due anni di assenza non so per che posizione potrò correre. Lasciatemi provare…>.