Tutto pronto. Ho visto oggi in tv la vigilia della partenza del Giro in collegamento da piazza Vittorio. Tende, palco, microfoni, ammiraglie e truck delle squadre pronti a partire a seguire Contador, Nibali e compagni sù e giù ( più sù viste  le salite) per l’Italia. Io non scrivo di Giro di solito, perchè meglio di me lo faranno Cristiano Gatti e Pier Augusto Stagi che lo seguono sulle pagine del Giornale. Ma per questa prima tappa farò un’eccezione visto che domattina,  a Venaria Reale, nella “Fight for Pink” la crono a squadre che farà da apripista ai corridori che fanno sul serio, ci sarò anche io. Tutto pronto. Bici, scarpe, body, maglia, guanti e casco. Diciannove chilometri e trecento metri, tutti piatti, chiusi al traffico e tutti transennati. Roba seria, roba da professionisti, da “tirarsela”. Almeno per un giorno. Poi si torna a pedalare sulle provinciali e a respirare gli scarichi dei camion…