Ci siamo. Domani alle 9 dai Fori imperiali scatta la maratona di Roma e sarà un evento di quelli con la E maiuscola. Non è solo questione di numeri, anche se 16mila atleti al via sono davvero tanti. Ciò che fa la differenza è la sensazione di essere di fronte ad una maratona di quelle che contano. Come New York, Berlino, Londra. Una di quelle maratone che entrano nell’immaginario collettivo di corridori e tapascioni. Così se spesso tra runner scatta la domanda ” hai mai fatto New York?” ora la stessa domanda si può cominciare a fare per Roma. E’ un appuntamento di quelli che fanno dire l'”io c’ero…”. Ma al di là dell’evento popolare c’è anche un evento sportivo da tenere d’occhio.  La gara, sarà trasmessaanche in 73 nazioni (Africa, Europa e Sud America) e mai come quest’annoarà ncerta ecombattuta, sia sul fronte maschile che su quello femminile, con quasi uncentinaio di top runner che si contenderanno il montepremi di40.000 euro messo in palio sia per il primo uomo che per la prima donna. Tragli uomini ci sono 15 atleti con primati inferiori alle 2h10’ e addirittura 7sotto le 2h09’. Come negli ultimi anni la sfida sarà tra Kenya ed Etiopia,con l’inserimento di Nicholas Kemboi, che è keniano di nascita ma ha ilpassaporto del Qatar. Seguito da sempre da Renato Canova, il 29enne Kemboi haesordito sulla maratona lo scorso anno a Valencia con 2:08:01 e se la dovràvedere con un altro allievo di un coach azzurro, quel Nickson Kurgat che havinto la Maratona d’Italia (2:08:36) ed è guidato da Claudio Berardelli.Agguerrita come sempre anche la pattuglia etiope: il migliore in lizza è Dereje Tesfaye Gebrehiwot (2:08:36), ma quotatissimi sono anche Tadese TolesaAredo (2:09:02 e soprattutto tre vittorie su tre maratone corse in Italia:Firenze, Padova, Venezia) e Demssew Abebe Tsega, che nonostante un primato di2:09:44 si dice pronto a correre molto più veloce. Il primato della gararesta sempre quello di Benjamin Kiptoo, che nel 2009 corse in 2:07:17, ilcrono più veloce mai corso sul suolo italiano. A difendere i colori azzurrici sarà il 32enne bergamasco Giovanni Gualdi (2:13:39), che punta a correrein meno di 2:11:30, il tempo limite stabilito dalla Fidal per parteciparealle Olimpiadi di Londra. Gualdi è allenato da Migidio Bourifa, che domenica seguirà il suoallievo dalla postazione di La7, che trasmetterà la gara in diretta. Tra le donne la numero uno è la 34enne keniana Hellen Kimutai (2:25:52),alla terza partecipazione alla Maratona di Roma dopo il 3° posto del 2000 eil 2° del 2007. Tra le etiopi le più quotate sono la 26enne Shuru DiribaDulume (2:28:26) e la 23enne Bizunesh Mohammed Urgesa (2:31:09), che vantaanche un paio di medaglie mondiali giovanili sui 3.000 e i 5.000. La tradizione russa è in mano alla 34enne Margarita Plaksina (2:27:07), mentrela Turchia schiera la 33enne Mehtap Sizmaz (2:31:13). Il record della corsaè della russa Galina Bogomolova, che nel 2008 dominò in 2:22:53.  Sarà una festa di sport su un percorso tra i più belli al mondo. Senza esagerazioni. garantita da una macchina organizzativa ormai rodata che molto ha seminato soprattutto tra giovani e scuole che faranno da contorno con una serie di iniziative e con la ” RomaFun” la stracittadina di 4 chilometri che quest’anno transiterà per la prima volta in via del Quirinale e i dati parlano di oltre 40 mila pettorali già venduti. Alla  RomaFun prenderanno parte anche il sindaco Alemanno, il presidente della Regione Lazio Polverini, l’onorevole Giorgia Meloni e il delegato allo sport . E questa è la prova che a Roma anche i politici hanno capito che è importante dire”io c’ero…”