Quello che mi colpisce nella sala Radetzky di Palazzo Cusani sono gli spazi. Enormi. La tappezzeria damascata, i soffitti affrescati, i lampadari , l’ampia scalinata con la moquette rossa e gli arredi essenziali come devono essere in un palazzo dell’ Esercito. E allora ti immagini le feste del circolo ufficiali con i militari in alta uniforme e le signore in lungo. I tavoli apparecchiati, le cene i camerieri in livrea… Ma stamattina, come succede sempre alla vigilia della Stramilano, nella sala Raedtzky c’era la consueta ressa di giornalisti e fotografi. NoN serviva l’abito lungo, bastava la tuta. E tanti erano in ragazzi in tuta seduti in prima fila: keniani, etiopi, parecchi italiani. Tutti fortissimi e tutti pronti a giocarsela domenica mattina sui 21.097 della 41ma Stramilano. Partenza dal solito posto in piazza Castello alla 10.45 e poi via lungo i viali della circonvallazione, con rush finale verso l’Arena Civica.  Sarà quasi certamente una lotta tra africani, il giovanissimo keniano Kiprop Limo e l’etiope Jacob Yarso Kintra ma a tenere alta la bandiera azzurra ci penserà il mio conterraneo molisano Andrea Lalli: “Sono reduce da un infortunio ma sono tornato più forte di prima- ha detto stamattina- Ora il mio obiettivo è scendere sotto il muro dei 62 minuti».   L’atleta delle Fiamme Gialle si è piazzato settimo nella scorsa edizione e punta ora a ritoccare il personale di 1h02’32″. Al via indosserà il pettorale numero 1, così come la collega delle Fiamme Azzurre, Anna Incerti tra le donne: <È un numero che vorrei onorare al meglio«. L’atleta di Bagheria ha chiuso al secondo posto la Stramilano 2011 e migliorarsi non sarà facile. »Il margine però c’è, e nonostante 10 giorni di influenza mi sono allenata e preparata bene. Mancano inoltre le straniere più forti, quindi sarà un’occasione importante«. Ma dovrà fare comunque i conti con avversarie più che temibili a comnciare dalla rivelazione di quest’anno Valeria Straneo. L’albo d’oro della Stramilano Agonistica Internazionale è un vero e proprio pezzo di storia dell’atletica mondiale. Il primo vincitore nel 1976 fu il colombiano Victor Mora, il primo record mondiale della mezza maratona venne realizzato nel 1993 dal keniota Moses Tanui con un tempo straordinario di 59’47”. Questo primato venne battuto, solo nel 1998, dal fortissimo keniota Paul Tergat , vincitore della half maraton per 6 edizioni consecutive dal 1994 al 1999 , con un tempo di 59’17”, che ancora oggi resiste come record della Stramilano Agonistica. Rachid Barradi, palermitano di origine marocchina, detiene dal 2002,  il primato italiano con un tempo di 1h00’20’’