San Vittore Olona se non ci fosse la Cinque Mulini sarebbe uno dei tanti, tranquilli paesini dell’hinterland milanese sulla via della Malpensa. Ce ne sono tanti, tutti belli e con il loro tran tran: il municipio, la piazza, l’oratorio, il bar centrale e il campo sportivo. E la domenica dopo la messa di solito fila via così. Non a San Vittore, non nella domenica della 5 Mulini. Da ottantuno anni da qui passa tutta l’atletica che conta nel “cross” più famoso al mondo che vale un campionato del mondo. Una leggenda che non è mai stata interrotta, neanche durante la seconda Guerra Mondiale quando tutte le manifestazioni sportive vennero sospese. Forse anche per questo è entrato nella storia, un esame di laurea per campioni e non. Tra i mulini Cozzi, Meraviglia, De Toffol, Montoli e Galletto ci sono passati tutti i più grandi. Una trentina di campioni olimpici da Lasse Viren a Steve Ovett e Sebastian Coe; da Said Aouita a Haile Gebreselassie a Brahim Boitayeb; da Gelindo Bordin ad Alberto Cova; da Paola Pigni a Gabriella Dorio e più recentemente a Stefano Baldini. Tanto per fare qualche nome.  Ma la grandezza della Cinque Mulini è che la possono correre tutti, tapascioni compresi. E la novità di questa edizione è infatti proprio l’abbinamento con il Cross per Tutti, un circuito che raggruppa ben sette gare pensate per coloro che vogliono cimentarsi con l’affascinante disciplina della corsa tra i prati.  Un occhio di riguardo ai giovani che nella  VII edizione della Cinque Mulini Studentesca saranno circa un migliaio e record d’iscritti  per la gara più imposrtante che sarà trasmessa dalla rai: al via saranno in 1500. C’è gloria per tutti.

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