Miguel Sanchez era argentino tutto di un pezzo di quelli del Nord, di Bella Vista nella provincia di Tucuman dove molti vivono coltivando la canna da zucchero. Miguel era un atleta, ma soprattutto un poeta,  mai stato tenero contro il regime dei militari. Così nella notte tra l’8 e il 9 gennaio del 1978  qualcuno fece irruzione a Villa Espana,  la casa alla periferia di Buenos Aires dove si era trsferito e dove abitava con i suoi fratelli e le sorelle. Trovarono la bandiera biancoceleste attaccata a una parete e gli chiesero conto.  «Perchè sono argentino»  rispose . Così gli bendarono gli occhi, lo infilarono su un Falcon Ford di colore nero e di lui non si seppe più nulla. Desaparecido negli anni della feroce dittatura militare. Lavorava al Banco di Provincia e si allenava all’alba e poi al termine della giornata di lavoro. Era un poeta autodidatta. Per ricordare questa storia ma anche tante storie come questa è nata la Corsa di Miguel.  Sono diversi anni ormai che si corre in Italia ma anche  in altre parti del mondo. Una giornata di sport  e di solidarieta con tante persone e tante associazioni che si danno da fare: da Libera a Sport against Violence, al Progetto Filippide che in Italia sostiene ragazzi affetti da autismo. E Sport against Violence, che ogni anno a giugno promuove una tre giorni  dedicata all’atletica e alla cultura e all’impegno civile, già da tre anni supporta una maratona in Iraq, con protagonisti anche disabili iracheni.  Domani a Roma al via ci saranno oltre settimila persone: dieci chilometri per ricordare Miguel. Ed è bello così.

Para vos atleta 
para vos que sabés del frío, de calor, 
de triunfos y derrotas 
para vos que tenés el cuerpo sano 
el alma ancha y el corazón grande. 
Para vos que tenés muchos amigos 
muchos anhelos 
la alegría adulta y la sonrisa de los niños. 
Para vos que no sabés de hielos ni de soles 
de lluvia ni rencores. 
Para vos, atleta 
que recorriste pueblos y ciudades 
uniendo Estados con tu andar 
Para vos, atleta 
que desprecias la guerra y ansías la paz.

(Per voi atleti 
per voi che sapete di freddo, di calore, 
di trionfi e sconfitte 
per voi che avete il corpo sano 
l’anima ampia e il cuore grande. 
Per voi che avete molti amici 
molte aspirazioni 
l’allegria matura e il sorriso dei bambini. 
Per voi che non sapete di gelo né di sole 
di pioggia né rancore. 
Per voi, atleti 
che percorrete i villaggi e le città 
unendo Stati con il vostro camminare 
Per voi, atleti 
che disprezzate la guerra e anelate la pace)

MIGUEL SANCHEZ

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