C’è un chiodo fisso nella testa di un Ironman. Parli di gare, di allenamenti, di fatiche, di amici in comune poi però non si sa come e non si sa perchè il discorso va sempre a finire là su quella spiaggia delle Hawaii. Kona è un macigno. Una pietra pesante che tutti i più grandi di questo sport hanno appoggiata da qualche parte. E’ il sogno e l’incubo. La felicità o la disperazione. Il suggello di una carriera. Il punto di arrivo o, chi può dirlo, il punto di partenza o di ripartenza. Fatto sta che Kona, le Hawaii, il mondiale degli Ironman sono per tutti la sfida delle sfide. Il traguardo di una stagione e la giustificazione di mesi e mesi di fatiche. Chi c’è stato racconta di una gara durissima, selettiva, imprevedibile e imponderabile, condizionata quasi sempre da condizioni climatiche particolari e da un’umidità che è difficile anche solo immaginare. Però chi vince a Kona entra nella leggenda. Chi vince alle Hawaii ha vinto per sempre. Chi firma un Ironman in quell’angolo di mondo non ha quasi più nulla da chiedere a questo sport. E allora ecco perchè tutti sognano di almeno una volta di andarci. Ed ecco perchè qui ci vanno sempre i migliori. Quest’anno a giorcarsela ci sarà l’ azzurro Daniel Fontana. Il capitano della DDs dopo la vittoria a Los Cabos in Messico e dopo in quinto posto nel 70.3 di Racine in Michigan poche settimane fa si è ufficialmente qualificato per l’edizione di quest’anno che si disputerà il prossimo 13 ottobre. Già, perchè per i mondiali di Kona bisogna qualificarsi. E non facile: sono i punteggi delle gare e il ranking a decidere se il sogno può cominciare. La prima tranche di qualifiche si è chiusa a fine luglio e prevedeva 40 posti disponibili per gli uomini. A fine agosto saranno ammessi altri 10 atleti per completare la lista di 50 pro che se la giocheranno. Fontana c’è, come si dice in questi casi. Ma altri due azzurri sono a caccia del loro pezzetto di gloria. Alessandro Degasperi 59° nel ranking e Domenico Passuello (63°) hanno ancora un mese per conquistarsi il lasciapassare per la spiaggia dei grandi. E ci proveranno fino alla fine con tutte le loro forze. C’è da giurarci. Perché anche i sogni costano fatica…