E’ l’ora. Roma caout mundi ma anche caput maratonae. Domattina la capitale sarà l’epicentro mondiale della corsa. Sì, mondiale perchè ormai la 42 km della capitale è diventato un appuntamento che vale le major internazionali. Da via dei Fori Imperiali oltre 15.000 atleti provenienti da 111 nazioni saranno i protagonisti della 21ma edizione di un evento che coinvolge però anche tanti altri atleti più o meno allenati, le decine di migliaia di cittadini e turisti che parteciperanno alla RomaFun di 5 chilometri. La partenza della maratona è come da tradizione alle 8:50, poi intorno alle 9.10-9.15, sempre da via dei Fori Imperiali, partirà la RomaFun che terminerà al Circo Massimo.  Un fiume di gente che attraverserà la capitale in una giornata che sarà soprattutto una festa di sport e che è la cartolina perfetta di quanto la corsa possa essere aggregante e festosa. Sono previsti 65.000 partecipanti e il via sarà dato dal Sindaco di Roma, Ignazio Marino, e dal Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti.  Maratona di primo piano anche dal punto di vista agonistico. A guidare la squadra degli azzurri sarà Ruggero Pertile, l’esperto maratoneta dell’Assindustria Sport Padova, che su questa distanza vanta un personale di 2h09:53, non si cimenta sui 42,195km dagli Europei di Zurigo dove si è piazzato al settimo posto. Al via, ma solo per un test propedeutico, ci saranno anche i due azzurri delle Fiamme Gialle Andrea Lalli e Ahmed El Mazoury, che hanno in programma di correre per 25-30 chilometri.  In lizza per la vittoria ci saranno però diversi atleti africani. I più accreditati sono i keniani John Kipkorir Komen e Peter Chesang Kurui, gli etiopi Teshome Gelana Etana e Habtamu Assefa Wakeyo e il marocchino Mustapha El Aziz con l’ucraino Oleksandr Sitkovskyy da tenere d’occhio quale possibile outsider. In campo femminile fari puntati sull’azzurra Deborah Toniolo, per la prima volta a Roma. La 37enne atleta di Schio sarà in gara con l’obiettivo di salire sul podio. Tra le sue rivali più accreditate spiccano le due iovanissime etiopi Meseret Tolwalk (classe 19939 e Alemu Mokonnin Ourge (classe 1994), e due esperte atlete dell’est, la bielorussa Nastassia Ivanova Staravoitava e l’ucraina Olena Burkovska