Ci sono corse che ti portano in alto. Perché ci si arrampica verso il cielo e perché, quando passi il traguardo, lo sai già di aver fatto qualcosa di grande. Non importa il tempo e non importa piazzarsi primo, secondo, decimo o ultimo. Conta solo arrivare, conta solo mettere la ruota oltre la fine perché la sfida e’ solo con se stessi e gli altri non c’entrano.Il 27 giugno  in Val Gardena si corre una gajra cosi. La Sellaronda Hero e’ la corsa di mountain bike più dura  del mondo e, non a caso, quest’anno assegnerà i titoli mondiali Uci sulla distanza ’marathon’. Saranno più di quattromila i coraggiosi che proveranno a sfidare le Dolomiti su due percorsi quello di 87 chilometri quello più corto di 60 chilometri. Quattromila e 15 per la precisione che arrivano da 50 Paesi del mondo perché qui si fa la fila per esserci e trovare un pettorale e’ quasi una lotteria. Ed è la storia di sempre. Ciclisti , maratoneti, triatleti  ma in genere tutti gli atleti che fanno sport di fatica farebbero carte false per correre le corse più dure quasi avessero un peccato originale da scontare. Per poi pentirsene, per poi maledirle e alla fine gioire perché il trapasso poi è’ sempre quello li’. Il piacere e l’orgoglio di dire “io c’ero”, “io l’ho fatta…”, “io sono uno dei 4015 che ha corso il Sellaronda”.  Valli a capire. “Eroi” dice lo slogan della gara, dicono gli organizzatori. E un po’ e’ davvero così .Perché con le Dolomiti da scalare, con sterrati, discese, rampe e con un dislivello di 4.700 metri per il tracciato di 87 chilometri  e di 3.400 metri per il percorso di 60 chilometri un patto con gli Dei bisogna farlo per forza. La Suedtirol Sellaronda HERO è qualcosa di più di una semplice granfondo in mountain bike: «È il sogno di poter divenire un ’eroè, un progetto che per molti biker nasce un anno prima e che entra nella quotidianità di chi partecipa -commenta Peter Runggaldier  ex campione di sci e direttore di gara della maratona- e fregiarsi del titolo di HERO è l’obiettivo di un numero sempre maggiore di appassionati». Quello che si disputerà sabato 27 giugno a Selva Gardena sarà il terzo Campionato del Mondo sulla distanza «marathon» che l’Italia organizza, dopo l’edizione del 2008 a Villabassa, in provincia di Bolzano e quella di Montebelluna (Treviso) nel 2011.  Ora tocca al Sellaronda. Che è una gara che ti porta in alto, ma il mondiale non c ‘entra. E chii l’ha corsa sa perché …