imageDomenica prossima a Castel San Vincenzo, che è un bel paesino in Molise  tra le Mainarde dove c’è un bel lago da visitare ma soprattutto una fantastica abbazia benedettina, si corre il Triathlon dell’orso. E’ la seconda edizione dopo il debutto dell’anno scorso.  Un triathlon da queste parti è un evento che va al di là dei numeri e  per questo alla società organizzatrice Roma Triathlon va fatto un grande applauso. Al di là della scelta del luogo che sembra fatto apposta per nuotare, correre e pedalare ciò che fa la differenza è la sfida di portare lo sport in una zona che di questi eventi ha davvero bisogno come il pane per crescere e non morire.  Da queste parti c’è tutto quanto serve per la vacanza perfetta. Luoghi, storia, tradizioni, buon cibo e ottima accoglienza. Manca la cultura che fa di un territorio  meraviglioso una meta turistica. E lo sport, ma ovviamente non solo lo sport, può essere il grimaldello giusto. Corro e pedalo tra Castel San Vincenzo, Pizzone, Rocchetta, Cerro al Volturno  da più di trent’anni. Mai incontrato un ciclista o un runner e le rare volte mi lustravo gli occhi. Stamattina nel giro di poche ore ho visto gente che pedalava, che correva e che nuotava. Ho visto il camping davanti al lago pieno di gente e ho incontrato due auto di triathleti  cariche di bici e di valigie alle sorgenti del fiume Volturno che mi chidevano dove fosse il Lago di San Vincenzo. Ma i successo. Certo, non siamo al Challenge di Rimini, ma così qualcosa si muove e così si comincia. Per questo (anche per questo) al Roma Triathlon va fatto un grande applauso…