La prima volta furono 508 chilometri, da Kyoto a Tokio. A settembre a Milano per il primo Ekiden dello sport italiano se ne correranno 42 e 195 metri la stessa distanza della maratona.  C’è una storia dietro questa corsa a staffetta che ormai fa parte della tradizione sportiva del Sol Levante. Una sfida  che deriva da eki, stazione e den, trasmettere nata nel 1917  sul tracciato che unisce due delle citta più importanti del Giappone e poi, di anno in anno, diventata una gara sempre più popolare perché i giapponesi gli riconoscono anche una funzione propedeutica e formativa, la stessa che la corsa campestre ha da noi. E così  gli Ekiden si sono moltiplicati. Sono diventati la sfida a staffetta classica sulle distanze più diverse. Sempre più popolari fino a superare  i confini e  sbarcare in Europa a  Parigi e Bruxelles.  Ed ora tocca anche all’Italia. Le lunghezze delle gare di ekiden in Giappone possono variare notevolmente, così come il numero di membri per ciascuna squadra. Per il debutto italiano di  “Ekirun” ( Così si chiamerà la gara)   gli organizzatori di RCS Active Team – RCS Sport hanno invece  scelto le stesse caratteristiche riconosciute valide dalla IAAF, la Federazione Internazionale di Atletica Leggera, al fine dell’omologazione dei record mondiali della specialità.  Così  Ekirun avrà la lunghezza complessiva della maratona, cioè 42.195 metri, divisi in 6 frazioni (tre «lunghe» e tre «corte», alternate: 7,195 km / 5 km / 10 km / 5 km / 10 km / 5 km). Si potrà partecipare in squadre di 6 persone (o anche meno, se proprio qualcuno non riuscirà a trovare 5 compagni) e i team potranno essere interamente maschili, interamente femminili o misti.  Il via sabato 26 settembre, su un circuito nel cuore di Milano. Tutte le frazioni si correranno su un anello di 5 km  tra la pista di atletica dell’Arena Civica, i viali sterrati di Parco Sempione e le strade lungo il perimetro del Parco.  “Il percorso a circuito e lo spirito di partecipazione decisamente improntato alla sfida e all’agonismo- spiegano gli organizzatori di Rcs- , sono gli elementi che distinguono Ekirun rispetto all’altra grande nostra  staffetta della  Relay Marathon che, in futuro, vedrà ulteriormente rafforzato il ruolo centrale delle charities e la combinazione di divertimento non competitivo e solidarietà”.  Tutte le frazioni (con l’eccezione della prima, che prenderà il via da uno dei viali che circondano Parco Sempione) partiranno e si concluderanno all’interno dell’Arena Civica. E proprio sulla leggendaria pista dell’Arena, teatro di svariati record mondiali, avverranno tutti i cambi: ogni frazionista dovrà passare al compagno successivo il tasuki, una fascia da indossare a tracolla che costituisce il tipico testimone nelle gare di Ekiden.

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