Tira una brutta aria. Atletica, ciclismo, biathlon,  la farsa di una nuova inchiesta su Carolina Kostner.  Sul fronte del doping si sta alzando un gran polverone che è tutto il contrario di ciò che servirebbe visto che le grandi rivoluzioni in genere si fanno in silenzio. E Chris Froome allora fa uno scatto in avanti. Che sinceremante non c’era motivo motivo facesse. Ma  tant’è. E allora annuncia una serie  dei test fisiologici per cercare di far tacere le accuse di doping piovutegli addosso durante il Tour de France. Su Twitter il corridore del Team Sky, che guiderà la squadra alla Vuelta, ha postato un video spiegando che “saranno fatti molti test e analisi che renderò pubblici durante l’anno”. Nel corso della Grande Boucle il 30enne era stato oggetto di accuse pesanti da parte dei media francesi e durante una tappa un uomo gli aveva gettato addosso un bicchiere di urina urlandogli “dopato”. Ora Froome riparte dalla Vuelta, dove saranno al via big come Quintana, Nibali e Valverde: “Ho buoni ricordi in Spagna, mi sono riposato e ora sono pronto per la
prossima sfida. La competizione sarà dura ma in una gara di ciclismo tutto può succedere e noi siamo pronti”.