veniceTrent’anni son trent’anni. Soprattutto per una maratona che così diventa anche un po’ storia.  E allora domenica per la Venicemarathon  sarà una data formidabile, di quelle che per gli organizzatori sono un traguardo e, per chi partecipa, aggiungono orgoglio all’orgoglio: “io c’ero…” si dice in questi casi. Venezia vivrà una festa cominciata nel 1986 e che negli anni ha visto correre e trionfare in laguna atleti del calibro di Salvatore Bettiol, Orlando Pizzolato, Gelindo Bordin, Stefano Baldini, Danilo Goffi e, tra le donne, Laura Fogli, Ornella Ferrara, Maura Viceconte e Lucilla Andreucci, oltre a tante stelle straniere. Storie di campioni ma anche di passione e di gente normale. Di maratoneti da quattro ore in sù, che sono un’altra storia ancora, tante storie da raccontare.  Una magia che qui è compresa nel prezzo del pettorale. Dalla Riviera del Brenta a piazza San Marco, a Canal Grande ai ponti, gioia e ttormento per gambe provate da tanti chilometri ma che valgono sempre e comunque il conto. Una magia prima, durante e dopo.  Una magia per 27 mila invitati perchè agli 8mila maratoneti vanno aggiunti i 4 mila del Garmin Forerunner Tour e i 15mila delle Alì Family Run. Un fiume di gente per una maratona che dopo trent’anni è ormai una maratona da grandi numeri, da quasi 7milioni di indotto nel 2014 e che nella Charity  l’anno scorso ha raccolto la cifra record di 120.000 euro  anche grazie ad Alex Zanardi che qui è di casa più che altrove.  “Domenica celebreremo le 30 edizioni della Venicemarathon ed è una grande emozione – spiega il Presidente Venicemarathon Piero Rosa Salva – Un traguardo che corona un lungo percorso iniziato nel lontano 1986 quando, con un piccolo gruppo di amici, decidemmo di dar vita ad un’idea forse temeraria ma affascinante. Ricordo due persone speciali che ci hanno molto aiutato: Primo Nebiolo, presidente della Federazione Internazionale di Atletica, che capì subito che la nostra idea sarebbe stata vincente, e Paolo Rosi, indimenticata voce dell’atletica in tv che commentò il nostro debutto già auspicando i futuri successi”.  Il via da Villa Pisani di Stra, la regina delle ville venete che per la prima volta aprirà  suoi cancelli e il suo giardino monumentale agli atleti. Poi sarà corsa,  gara, passione e fatica. Come sempre. Come in ogni luogo e in ogni città, anche le più belle. Perchè questa è la legge della maratona e vale ovunque. Poi saranno le immagini di una magia che scorreranno in diretta su Raisport2 e i in diretta streaming in 96 Paesi collegati ( www.raisport.rai.it.). Poi sarà come sempre Venezia. Così da trent’anni. E non è poco.