600PX-adamello-ultra-trail-edizione-zero-2014-foto-archivio-Adamello-Ultra-TrailCorrere è spesso un’emozione. E così succede in Valcamonica quando capita di correre  da Ponte di Legno a Vezza d’Oglio passando da Temù, Vione,  Monno, Incudine, Edolo e Vermiglio . Centottanta chilometri tra i Parchi naturali dell’Adamello e dello Stelvio proprio nel periodo più bello, quello dove la luce della montagna è più chiara e quando i cervi vanno in amore. Centottanta chilometri tra le trincee della Grande guerra, la Guerra bianca che su queste cime si contendeva i confini tra l’Italia e l’Impero Austro-ungarico. Tra strade militari, fortezze, villaggi che testimoniano il passato della «Muraglia Camuna» che serpeggia per chilometri tra rocce e cielo dalla Bocchetta di Valmassa al villaggio alpino di Montozzo, dai forti Mero e Zaccarana alla Città morta. Una corsa  attraverso un pezzo ancora vivo della nostra storia, che i nostri nonni e trisnonni ci hanno lasciato in eredità, testamento di una lunga battaglia conservata nei Musei della Guerra Bianca di Temù e di Vermiglio. Quasi un viaggio.  Per gente tosta, per esperti di questa disciplina che in tutti i sensi è una disciplina. E  non c’era solo la 180 chilometri,  ma anche una 70 e una 30. Da venerdì 23 a domenica 25 settembre il Gruppo dell’Adamello, nelle Alpi Retiche meridionali, sarà la splendida location dell’Adamello Ultra Trail “Sui camminamenti della Grande Guerra”, evento di trail running dove, come detto. Si potrà scegliere tra l’Adamello Ultra-Trail da 180km con un dislivello positivo di 11.500 metri, l’Adamello Trail da 80km con un dislivello di 5.700 metri entrambi da affrontare in semi-autosufficienza e il “Trenta Trail” corsa competitiva Uisp di 30k giunta quest’anno alla sua seconda edizione. Che forse farà storcere un po’ il naso ai duri e puri del trail, che rispetto alle altre due gare sembra poca cosa e che invece non è per nulla una passeggiata. A rendere questa gara unica nel suo genere è  la particolarità del percorso, caratterizzato da un dislivello contenuto e da un fondo sì sterrato, ma battuto e filante. Elementi, questi, che rendono la corsa un trail con le caratteristiche di una stradale e, per questo, particolarmente adatta ai road runner che stiano preparando una maratona autunnale o invernale.