girCelo, celo manca è troppo facile. Cosi come valide e bisvalide. Le “figu” da conservare, scambiare e appiccicare su un album che, per chi ha una certa età, sono quasi un libro dei sogni e dei ricordi sono una tappa d’infanzia. Un mondo di passioni. Perchè c’era l’album del  campionato, c’era quello della Coppa Rimet, dei campionati Europei. Poi sono arrivati quelli degli animali, della storia, della preistoria…Ogni scusa era buona per andare con nonno e nonna in edicola. Per aspettare papà che ogni sera tornava dal lavoro con una, massimo due bustine. E bastava poco per essere felici. Per aspettare la campanella dell’intervallo e giocare con i compagni di scuola: murella, andar sù, lunga, metter sù o buttar giù conca. Chi vinceva si prendeva tutto il banco e si riempivano le tasche con i mazzi di “figu”. La storia continua. Non è mai finita per fortuna di chi con questa piccola poesia delle figurine Panini  c’è cresciuto e per chi a Modena vive e lavora, mille dipendenti di un gruppo che oggi ha filiali in Europa, USA e America Latina, è leader mondiale e l’anno scorso ha fatturato  tra card, fumetti e  multimedia  oltre 500 milioni di euro.  Celo, celo manca ora comincia anche a pedalare. Una raccolta che da venerdì mette insieme il Giro d’Italia numero 100 e la storia del ciclismo con una raccolta simile a quelle dei calciatori:  388 figurine e 22 card speciali in 64 pagine per illustrare uno degli appuntamenti sportivi più ambiti e importanti di quest’anno.  Alle 22 squadre al via sono dedicate 16 figurine: una per la squadra, una per la maglia, 14 per i ciclisti con statistiche e informazioni. Nell’album ci saranno poi numerose sezioni speciali: “Giro 100: I Numeri” con le statistiche; “Giro 100: Il Percorso” con il tracciato delle 21 tappe; “Giro 100: Il Film” con 12 figurine extra; “Maglia Rosa” sulla storia del simbolo del leader di classifica, nato nel 1931 e indossato per la prima volta da Learco Guerra. Infine 22 card descriveranno le tappe con il profilo altimetrico e la planimetria, più altri dati tecnici.  Nibali, Quintana, Viviani,  Pozzato, Aru e tutti gli altri. Ma ci sarà anche  Michele Scarponi, il  capitano dell’Astana morto tragicamente la settimana scorsa in un incidente stradale mentre era in bicicletta sulle strade di casa sua. Celo, celo manca…Eccome se manca