167273_8-MD-SDIl Lombardia raddoppia. C’è il Lombardia, gara monumento che chiude la stagione dei pro e ( il giorno dopo) ci sarà Il Lombardia degli amatori. Va così adesso. Sempre più spesso le gare dei professionisti diventano anche quelle aperte al popolo del ciclismo che ama ripercorrere strade, salite e discese delle sfide che hanno fatto la storia. E il Lombardia è una di quelle corse che la storia l’hanno scritta eccome. Da Como a Como, 118,2 km  con 2700 metri di dislivello: questo l’identikit della Gran Fondo Il Lombardia (le cui iscrizioni sono già aperte sul sito www.ilombardia.it/it/gf-lombardia) che RCS Active Team organizza per domenica 8 ottobre, all’indomani de Il Lombardia 2017, la cosiddetta Classica delle Foglie Morte, appuntamento che tradizionalmente chiude la grande stagione del ciclismo professionistico in Europa. Il fascino di un tracciato che chi ama la bici conosce a memoria e snocciola come un rosario ma soprattutto la possibilità di misurarsi sulle stesse strade che hanno visto sfidarsi, il giorno prima, i campioni. Questa l’idea che sta alla base della Gran Fondo Il Lombardia, che punta a confermare il successo riscosso, in primavera, dalla Gran Fondo Strade Bianche, che a marzo ha visto al via 5000 atleti.  Il percorso si snoderà da Como, per raggiungere il ramo orientale del Lario a Onno e salire verso nord, per poi prendere, a Regatola, la via della montagna e affrontare due salite epiche: l’ascesa alla Madonna del Ghisallo e il Muro di Sormano una salita che propone tratti in cui la pendenza raggiunge il 27%. Il ritorno a Como, per il circuito finale, sarà il trampolino di lancio per le due rampe finali: Civiglio e San Fermo della Battaglia. Una mezza dozzina di km destinati a mettere a dura prova le ultime energie dei partecipanti. Chi conosce queste strade sa che non sarà passeggiata. Nono lo sarà per Sagan e compagni e non lo sarà per chi il giorno dopo proverà a far la stessa strada. Ma non serve neanche dirlo: il bello è proprio quello…

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