ghisNel nome di Fausto. Sarà un anno da campionissimi all’insegna di un mito che il tempo rafforza e che giustamente verrà celebrato al Ghisallo in quel Museo voluto da Fiorenzo Magni e che è ormai la casa del ciclismo e dei ciclisti. Nel nome di Fausto anche se «io sono un bartaliano…» scherza  il presidente Antonio Molteni che farà un piccola eccezione per ricordare il Campionissimo come si deve per il centenario. «A parte gli scherzi- aggiunge- sono felice che si possa raccontare l’amicizia che ha legato questi tre grandi campioni come Magni, Coppi e Bartali che sono un esempio e un insegnamento per tanti giovani ai quali guardiamo con attenzione perché si affezionino alla casa dei Ciclisti e vengano a trovarci sempre più numerosi».

Si torna in sella quindi. Il «Ghisallo» riapre all’insegna del Centenario di Coppi con una ricca stagione di eventi e di celebrazioni presentati ieri mattina nella sala del Gonfalone della Regione Lombardia. «Sarà un anno davvero importante e denso di anniversari per il Museo del Ciclismo – spiega l’Assessore all’autonomia e alla cultura Stefano Bruno Galli a – Si celebra infatti il 70mo anniversario del riconoscimento della Beata Vergine Maria del Ghisallo a Celeste Patrona di tutti i ciclisti e il Centenario della nascita di Fausto Coppi e di Gianni Brera: chi non ricorda il libro Coppi e il diavolo?…»  «Ma in omaggio alla storia delle imprese sportive del fondatore del museo, Fiorenzo Magni- continua l’assessore è doveroso ricordare che ricorrono anche i 70 anni dalla storica vittoria del Giro delle Fiandre nel 1949 che fu il primo di tre incredibili successi consecutivi, che valsero a campione toscano l’appellativo di Leone delle Fiandre».

E il 2019 del Ghisallo gira tutto intorno a queste date con un programma che annuncia una stagione museale speciale. Pronti via questa mattina alle 10 e mezzo due inaugurazioni importanti: la prima è un omaggio al fondatore Fiorenzo Magni, un regalo di Ernesto Colnago, con la posa di un bronzo dedicato al «Leone delle Fiandre», atleta azzurro d’Italia e grande campione, gesto particolarmente apprezzato dalla Fondazione e della Famiglia Magni, come segno di riconoscimento e di benvenuto perché l’opera d’arte viene allestita stabilmente davanti all’ingresso della «Casa dei ciclisti».

E a seguire viene inaugurata la mostra temporanea (21 marzo | 30 maggio 2019) intitolata «Veni Vidi Bici e l’arte di raffigurare la bicicletta» di Riccardo Guasco, un gemellaggio con il museo Alessandria Città delle Biciclette di Palazzo Monferrato, promossa dalla Camera di Commercio di Alessandria e con il patrocinio del Touring Club. Allestita nell’intero spazio espositivo dedicato alle temporanee del Museo del Ghisallo propone 200 opere-affiches di questo artista alessandrino che, come già accaduto con successo ad Alessandria, emoziona per i colori e per l’atmosfera di un ciclismo vintage che sa ricreare.

La mostra terrà compagnia ai visitatori del museo sino alla fine del mese di maggio 2019, quando il Ghisallo inaugurerà un’altra rassegna storica «speciale»: sarà infatti dedicata una esposizione al settantesimo anniversario della Polizia Stradale al seguito del Giro d’Italia. Un percorso a ritroso nel tempo attraverso immagini, cimeli, rievocazioni con un doppio evento previsto il 26 (domenica) e 27 (lunedì) maggio 2019, per il passaggio della corsa rosa (la tappa Carpi Como, la più lunga del Giro 102) e per la giornata di riposo del Giro d’Italia dedicata ad una speciale visita degli studenti con il coinvolgimento del Pullman Azzurro della Polstrada. A settembre, una importante rassegna sarà poi dedicata a Fausto Coppi e Fiorenzo Magni (mostra fotografica sui due campioni-amici), mentre saranno organizzate numerose iniziative culturali e sportive, in collaborazione con il Santuario