ekiMILANO DA RECORD. Tutto in un giorno da Milano a Rotterdam passando per Roma, la maratona “salvata” in extremis dalla Fidal. La 19esima Milano Marathon fa registrare un doppio record, con la gara più veloce di sempre in Italia tra gli uomini e anche al femminile. Il keniano Titus Ekiru vola in 2h04’46 per demolire il primato della manifestazione. Quasi due minuti e mezzo in meno rispetto al tempo di 2h07’13 con cui il connazionale Edwin Koech, oggi terzo, due anni fa si era aggiudicato il successo nel capoluogo lombardo, finora il miglior crono della storia sul suolo nazionale nei 42,195 chilometri. Tra le donne seconda vittoria consecutiva a Milano per la keniana Vivian Kiplagat con 2h22’25, battendo il 2h24’59 di Margaret Okayo datato 2002 . Nella gara maschile, sotto una pioggia intermittente, solo Kenya sul podio con Evans Koech (2h07’22«) secondo davanti a Edwin Koech (2h08’24»). Al settimo posto Stefano La Rosa che chiude in 2h14’16. Il grossetano dei Carabinieri, con una flessione nel finale, resta a tre minuti dal personal best (2h11’08» nella scorsa stagione a Siviglia) e precede il 23enne emiliano Alessandro Giacobazzi (Aeronautica), ottavo in 2h17’45.

ROTTERDAM E MADRID AZZURRE. Sul fronte azzurro buone notizie arrivano da Rotterdam dove proseguono i progressi di Giovanna Epis  che  si piazza sesta nella maratona e firma il record personale in 2h29’10 migliorandosi ancora alla settima esperienza della carriera sui 42,195 chilometri e anche da Madrid dove Sara Dossena chiude la mezza  in settima posizione con il tempo di un’ora 13’20. Era la prima uscita della 34enne lombarda un mese dopo l’exploit del 10 marzo alla maratona giapponese di Nagoya, in cui ha sfiorato il record nazionale con 2h24’00 per diventare la terza italiana di sempre.

A ROMA MEUCCI SI RITIRA.  Nella XXV edizione della maratona di Roma   è caduto il primato femminile dei 42,195 km grazie all’impresa la 22enne etiope Alemu Megertu che con 2h22’52  ha limato un secondo al record della manifestazione che resisteva dal 2008 (2h22’53 della russa Galina Bogomolova) . Ha preceduto l’altra etiope, più esperta, Muluhabt Tsega, seconda in 2h26’41, e un’altra connazionale, Chaltu Negesse (2h30’45). Quarto posto per l’azzurra Laila Soufyane (Esercito) che è rientrata in  maratona dopo due anni e mezzo con 2h34’54. La doppietta etiope è stata completata dal successo maschile di Tebalu Zawude Heyi, primo sul traguardo dei Fori Imperiali con 2h08’37 davanti agli altri due etiopi Tesfa Wokneth (2h09’17) e Yihunilign Adane (2h09’53). L’azzurro Daniele Meucci (Esercito) è stato costretto al ritiro per problemi fisici dopo aver percorso 33 chilometri, e il primo degli italiani al traguardo è stato di nuovo Ahmed Nasef (undicesimo, Atletica Desio) per la terza edizione consecutiva con il tempo di 2h16’57.