silvaNon ce l’ha fatta. E’ morto Roberto Silva,  il cicloamatore milanese di  53 anni che domenica  scorsa era rimasto vittima di un grave incidente con un’ auto sul percorso della Gran Fondo della Versilia, gara ciclistica alla quale stava prendendo parte insieme alla sua squadra, la Cicli Maggi. Un impatto violentissimo con la vettura che aveva “invaso” il percorso  nella discesa del Cipollaio  e nel quale era rimasto coinvolto anche un altro partecipante lui pure ricoverato ma non in  pericolo di vita.  Silva, subito soccorso e trasportato all’ospedale Cisanello di Pisa in condizioni disperate, ha lottato fino a ieri quando i medici non hanno potuto far altro che costatarne il decesso.  Sulla vicenda è già stata aperta un’inchiesta per ricostruire con esattezza la dinamica della tragedia.  Silva era un noto imprenditore milanese che gestiva con il fratello l’impresa di famiglia, la ItalSilva-Gruppo Desa che controlla marchi come Chanteclair e Spuma di Sciampagna. Un’azienda fondata nel 1908 a Seregno (Monza e Brianza) totalmente italiana e sempre guidata dalla famiglia brianzola attiva nel settore del detergenti per la casa e dell’igiene personale. Dal 2008 le società sono radunate in una holding che include l’intera filiera di produzione: dalle materie prime ai flaconi, fino al detersivo venduto in negozio. La cittadina di Seregno, dove sono nati i primi stabilimenti del gruppo, è sotto choc per la tragedia. Silva era appassionatissimo di ciclismo, un amatore di buon livello che condivideva la passione con amici e familiari: il  cugino è stato uno dei  co-fondatori del canale mono-tematico di Sky “Bike Channel”.