Una corsa nelle periferie della città. Una nuova avventura per cercare di dare una mano ai bambini che vivono in contesti «complicati» soprattutto in un momento in cui per la pandemia, dalla scuola alla socialità, rende tutto tutto è più difficile. Ivana di Martino, che da sempre corre a scopo benefico, lancia la sua nuova sfida per sostenere un progetto nazionale promosso dalla Fondazione Mission Bambini, selezionato dall’impresa sociale «Con i Bambini» nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile. È il primo progetto in Italia che unisce didattica educativa digitale e attività motoria ed è rivolto a bambini dai 5 agli 11 anni che vivono in contesti di fragilità. «Stringhe: piccoli numeri in movimento» è stato realizzato in collaborazione con il sistema scolastico e prevede l’introduzione di attività che si basano sull’uso combinato di tecnologia, psicomotricità e l’attività sportiva e vuole dare la possibilità a tutti i bambini di accedere a strumenti didattici innovativi, necessari a delineare le loro competenze e il loro futuro. Il progetto di durata quadriennale, ha come beneficiari ogni anno circa 2600 bambini di età 5-11 anni, 200 famiglie e 200 operatori fra educatori e insegnanti di 10 scuole dell’infanzia e primarie in periferie con conclamate fragilità: Quarto Oggiaro, Bruzzano e Niguarda a Milano; Scampia e Secondigliano a Napoli; Librino a Catania.
Ivana di Martino ha messo tutto insieme in una corsa simbolica di 9,3 chilometri, un percorsdo attraverso la periferia milanese dalla sede della Fondazione all’Istituto Comprensivo Statale «Trilussa» di Quarto Oggiaro dove ha consegnato al Dirigente Scolastico un testimone come gesto simbolico di coinvolgimento di tutte le scuole e tutti i bambini beneficiari del progetto. Il tracciato non è stato casuale ma è il risultato di un primo laboratorio digitale di coding (programmazione informatica) applicato all’attività sportiva, che ha coinvolto 7 bambini che frequentano la quarta elementare. Ai bambini è stata fornita una mappa di Milano su cui hanno potuto studiare il percorso più veloce da sottoporre a Ivana per raggiungere il traguardo. Una volta terminata la parte teorica, hanno testato il percorso grazie all’utilizzo di MatataLab, un piccolo robot specificatamente pensato per l’apprendimento e la messa in pratica dello studio. Ivana Di Martino, che da anni è nota per le sue imprese a scopo benefico, è una donna che ha dedicato la propria vita alla corsa e alla solidarietà. «È stata un’esperienza emozionante sia durante la corsa per le vie di Milano, sia soprattutto quando ho conosciuto i bambini coinvolti nel progetto che mi hanno consegnato alcuni bigliettini di incoraggiamento- racconta- Questi piccoli studenti meritano aiuto e un futuro migliore, e aver contribuito nel mio piccolo mi riempie di orgoglio e felicità. Correre è la mia vita, e farlo portando del bene alle persone rappresenta ormai una missione. Ringrazio di cuore Mission Bambini per la splendida opportunità».