Vincenzo Nibali Fuori dai Giochi? Vincenzo Nibali che rischia di non salire sul volo azzurro per Tokyo dopo un Giro così e così, ammaccato da una caduta quasi alla vigilia e corso più per generosità che per calcolo?  Sarebbe la più grande delle ingiustizie e forse anche il più grande degli errori. Il Ct azzurro Davide Cassani per una volta metta da parte la logica e si lasci guidare dall’istinto.  Per una volta ignori le valutazioni tecniche che giustamente lo stanno portando ad allestire una squadra che pare  scritta con Alberto Bettiol, Gianni Moscon, Giulio Ciccone,  Davide Formolo e Damiano Caruso. Un quintetto  già sicuro al netto di sorprese o riscatti il prossimo 20 giugno nel Tricolore che si correrà ad Imola. Ultima chanche per Nibali?  Cassani riavvolga il nastro e  gli dia una maglia indipendentemente da come arriverà al traguardo. Perchè  Nibali è Nibali e,  anche se stanco, fuori forma, meno performante di cinque anni fa a Rio quando a toglierlo dai Giochi fu una caduta ad un soffio dalle medaglie, merita di correre una sfida che sarebbe il fiore all’occhiello di una carriera infinita. Perchè Nibal è Nibali anche per i compagni di squadra che sanno di avere un fuoriclasse al fianco che può toglier loro il peso della corsa anche se stanco, fuori forma e … come sopra. Idem per gli avversari perchè Nibali è Nibali e non doverci fare i conti è sempre un sollievo. Perchè Nibali è Nibali e anche se stanco e fuori forma e come sopra…se la gara dovese decidersi negli ultimi chilometri resta sempre uno dei pochi ad avere la classe per una stoccata. E comunque, nonostante un Giro in ombra e nonostante tutto, Nibali è Nibali ed ha un credito con il ciclismo italiano e forse con lo sport tutto. E poi c’è la storia dalla sua parte. Anni fa, tantissimi anni fa, Enzo Bearzot aspettò Paolo Rossi per portarselo a un mondiale contro tutto e tutti perchè ci arrivava fuori forma e “bollito” dopo una lunga squalifica. Ma il “vecio”, da buon friulano,  non sentì ragioni. Era uno dei suoi uomini, si fidava e sapeva che lo avrebbe in qualche modo ripagato. Paolo Rossi si trasformò in Pablito e scrisse la sua storia e la nostra storia. Nibali è della stessa stoffa: Cassani ci pensi…