“Sarà una corsa ad eliminazione, anche se domani potrebbe pure piovere durante il percorso. Ma a noi non importa il caldo o il freddo, abbiamo atteso questo giorno e siamo pronti ad ogni evenienza. Noi saremo tra gli outsider, tra i favoriti ci sono i nomi che fanno tutti: Pogacar, Van Aert ed Evenepoel  ma bisogna fare  attenzione anche  a Valverde che avrà la squadra a disposizione”. Il ct del ciclismo azzurro Davide Cassani alla vigilia della sfida olimpica un po’ si sfila, ma non troppo. Forse un po’ di pretattica e di scaramanzia per una gara che sarà sicuramente dura e sicuramente diversa da quelle che il ciclismo professionistico generalmente propone e che vede in gara per gli azzurri Vincenzo Nibali,  Giulio Ciccone, Gianni Moscon, Damiano Caruso e Alberto Bettiol. Il via domani mattina alle 4 con arrivo previsto verso le 11:  “Mi aspetto una gara particolare – spiega il ct – le squadre più numerose hanno solo cinque atleti e tutti quelli che non si sentono forti sulla salita cercheranno di anticipare, servirà molta attenzione. Tutto quello che dovevamo fare lo abbiamo fatto – aggiunge – i ragazzi stanno bene. Siamo pronti e consapevoli della difficoltà del percorso, dell’umidità e degli avversari che sono molto forti. Pensare a quello che è successo a Nibali a Rio non ha molto senso. Bisogna essere concentrati su domani. Vincenzo ha cinque anni più, è stato in forse fino all’ultimo poi mi ha convinto: sarà utilissimo alla causa.  Il capitano? Non c’è un capitano la nostra forza sarà la squadra…”