Bici da record. Bici sempre più padrone del mercato che, nel post pandemia , si è accorto che oltre all’auto e al sevizio pubblico che deve fare i conti con protocolli e distanziamenti,  esiste un’altra forma di mobilità  Non l’unica, perchè la bici non è per tutti, ma comunque un’ottima alternativa a patto che la si prenda in considerazione con buonsenso e non con ostinato integralismo. Qualche giorno fa a Milano sulla Terrazza Duomo 21 è stata presentata la 78ma edizione di Eicma, il salone del ciclo e motociclo che ora cambia nome e diventa il Salone internazionale delle due ruote e che si svolgerà dal 23 al 28 novembre nei padiglioni della Fiera di Rho. E’ stata anche l’occasione per fare il punto della situazione che per il settore delle due ruote fortunatamente è più che “vivace”. Nei primi sette mesi del 2021 ciclomotori, scooter e moto hanno segnato un aumento complessivo di vendite del 36,5% sull’anno precedente mentre i 2020 ( ultimo dato disponibile) per le bici è stato un anno record con vendite che hanno superato i due milioni (+17% sul 2019). Sono cresciute le bici tradizionali (+14% sul 2019) con 1.730.000 pezzi acquistati, mentre le eBike (280mila pezzi) hanno fatto segnare un robusto + 44%. Le biciclette a pedalata assistita si confermano un fenomeno di mercato in costante crescita con vendite quintuplicate in  soli cinque anni  e passano da poco più di 50mila pezzi annui ai 280mila del 2020. E fin qui tutto bene. Anzi benissimo. Bene che si vendano le eBike perchè per il settore è un bel traino alla ripresa. Bene che si la gente vada in eBike perchè pedalare fa bene alla salute e allo spirito. Bene che circolino più eBike perchè chi mai si sarebbe sognato di pedalare prende l’occasione per mettersi in sella. E bene anche che siano arrivate le e-bike perchè così anche chi non è allenato o è avanti con l’età può provare l’emozione di qualche salita che ha fatto la storia del ciclismo. Ma in tutta questa “melassa”  c’è una cosa che proprio non si può sentire. Quando si parla di eBike spesso il raffronto con le bici tradizionali  porta a parlare di bici “muscolari”. Muscolari? Cosa significa muscolari? Che servono i muscoli per far girare pedivelle, catene e pignoni? Che bisogna spingere sui pedali? Che bisogna dannarsi l’anima in salita e controvento?  E c’è bisogno di dirlo?  Da che mondo è mondo per andare  in bici come diceva Alfredo Binda, servono “testa e garun”. Il resto sono chiacchiere. La bici è una sola. Quella muscolare non esiste…