L’obbiettivo è Parigi. Sono le olimpiadi ma soprattutto è quello di vincere il terzo oro consecutivo nella maratona. Che se fosse sarebbe un sigillo nella storia che già si è conquistato. Eliud Kipchoge smentisce tutte le voci, non smette, non ne ha nessuna intenzione. Anzi: “Ho ancora le farfalle nello stomaco ed è per questo che già guardo a Parigi” racconta in un video collegato dal suo campo di allenamento. L’intenzione è quella di centrare un’impresa finora mai compiuta ai Giochi moderni perchè il  keniano detentore del record mondiale della maratona con il tempo di 2h01’39”, già campione mondiale dei 5000 metri piani a Saint-Denis 2003 e duplice campione olimpico di maratona a Rio de Janeiro 2016 e Tokyo 2020 sogna uno storico tris per fare meglio di chi, insieme con lui lui,  finora ha vinto due ori consecutivi nella maratona olimpica: l’etiope Abebe Bikila (1960 e 1964) e il tedesco dell’est Waldemar Cierpinski (1976 e 1980). «Il solo pensiero di riuscirci, di fare meglio di loro, mi entusiasma, e voglio anche essere d’esempio ai più giovani». Se vincesse a Parigi il keniano, che nel novembre del 2024 compirà 38 anni, batterebbe anche un altro primato, quello di diventare il più anziano olimpionico della  maratona di sempre, record tuttora in possesso della romena Constantina Dita, che a Pechino 2008 vinse fra le donne all’età di 38 anni. Kipchoge è stato anche l’unico uomo a correre la maratona in meno di due ore, ma quel tempo di 1h59’40″ ottenuto a Vienna non è mai stato omologato