«In questo momento così complicato, non c’è testimonianza più forte del legame che esiste tra la nostra gara e gli appassionati di running. Oltre 6500 persone non vedono l’ora di sfidarsi sul nostro velocissimo tracciato e questo ci stimola ad organizzare una grande gara. Lo faremo in sicurezza e nel pieno rispetto dei regolamenti vigenti…». Luciano Duchi, presidente della Roma-Ostia Half Marathon, è al lavoro con i suo collaboratori per mettere a punto l’edizione numero 47 di una delle “mezze” più famose in circolazione che si correrà domenica 6 marzo. Facendo tutti gli scongiuri del caso, i segnali che la pandemia stia mollando il colpo ci sono tutti visto il sensibile e costante calo di contagi e ricoveri delle ultime settimane. Ma se dopo due anni difficili è grande l’entusiasmo e il desiderio di migliaia di runner che non vedono l’ora di tornare a correre, chi organizza rimane con i pedi per terra anche perchè, tra normative di sicurezza e protocolli, è ancora tutto abbastanza complicato. Una situazione di prudenza che segue la sospensione improvvisa della Roma-Ostia di due anni fa pochi prima giorni dall’evento e un’ultima edizione, quella di ottobre, straordinariamente in «versione autunnale» e a numero chiuso, che con i suoi 4432 finisher è risultata, in ogni caso, la gara in Italia con il maggior numero di atleti agonisti al traguardo. Ora si riparte. Si riparte davvero e si va verso una stagione che ha tutti i presupposti per un “quasi” ritorno alla normalità. E a 30 giorni dal via, gli oltre 6500 iscritti sono il migliore degli auspici.