Qualche mese fa aveva fatto abbastanza discutere a Milano il fatto che un assessore  che però era un’assessora proprio per rimarcare il fatto avesse cambiato la targa sulla porta del suo ufficio a Palazzo Marino. I cambi di vocale per rivendicare una giusta parità in realtà lasciano il tempo che trovano. Una questione di stile nel nome del politicamente corretto che nella sostanza  cambia poco perchè, soprattutto nel mondo del lavoro e soprattutto nei posti di comando, ancora oggi articoli e vocali sono quasi sempre tutti al maschile. Ben vengano quindi quei cambiamenti che la parità la ristabiliscono nei fatti più che nella forma. E l’esempio arriva, una volta di più dallo sport e dal Belgio patria del ciclismo a tutto tondo  senza distinzione di sesso. La novità storica è quella annunciata oggi dagli organizzatori del Giro delle Fiandre che, per la prima volta nella classica monumento, da quest’anno hanno annunciato che il montepremi della competizione femminile sarà uguale a quello della corsa maschile. Previsti infatti 50mila euro di premi sia per la competizione dell’Uci Wolrd Tour che per quella riservata alle donne. Tutti uguali davvero. Senza bisogno di cambiare articoli o vocali…