Magia del triathlon, lo sport che fa diventar grandi
Cuccioli, minicuccioli, esordienti…Comunque piccoli. Piccolissimi da sembrare addirittura fragili. E invece no. Basta una foto a raccontare la magia dello sport dei ragazzi, di un triathlon, di un duathlon. Sembra ieri che accompagnavi tre figli a Telgate e oggi compiono 20 anni, 22, 24… Però qualcosa resta. Magia dello sport che aiuta a crescere come si dice in questi casi, che sembra quasi una frase fatta. E invece non lo è per niente, perchè i bambini che crescono facendo sport qualcosa si portano dentro quando diventano grandi e , quasi sempre, è qualcosa di buono. Magia del triathlon sport affascinante e complicato che mette insieme il nuoto, il ciclismo e la corsa ma in realtà mette insieme tante altre cose che poi ( ma uno se ne rende conto dopo) nella vita tornano utili. Magia del triathlon che fin da piccoli spiega ai ragazzi quanto la fatica sia parte della quotidianità, quanto sia un investimento a lungo termine, quanto sia necessaria per arrivare al traguardo e più genericamente ad un traguardo senza scorciatoie. Magia del triathlon che insegna ai ragazzi da subito ad organizzarsi, a mettersi in borsa tutto quanto serve per nuotare, per pedalare, per correre che sono tante cose insieme, che sono un bell’esercizio di memoria, che sono un’ autostrada per conquistarsi prima di tanti altri un bel pezzetto di autonomia. Magia del triathlon che sono tuffi in piscina anche quando non si ha voglia, che sono corse e pedalate anche se fa freddo o se piove o quando d’inverno alle quattro e mezzo è già buio e magari c’è anche un po’ di nebbia. Magia del triathlon che fa sgranare gli occhi a tante mamme sempre più convinte che gli allenatori siano solo dei sadici senza cuore che non si rendono conto di ciò che fanno. Magia del triathlon che sono un panino in autobus finite le lezioni per non saltare l’allenamento del pomeriggio, la versione di latino o l’interrogazione di antologia preparata la sera dopocena finita la corsa, il sonno che non è mai abbastanza…. Magia di uno sport che ci consegna spesso i ragazzi “cotti”. “Cotti e incasinati” che a 10, 12, a15 anni fanno anche tenerezza e un po’ pure preoccupare, ma in realtà è un bene perchè la noia è spesso la via più veloce per ficcarsi nei guai. Magia del triathlon che è tutta in una foto che regala l’illusione che anche se diventano grandi i figli restano per sempre un po’ bambini…