La Vuelta “sabauda”: ecco le quattro tappe
La Vuelta mette sul piatto le prime quattro tappe italiane, piemontesi per la precisione. Ormai è chiaro che il ciclismo che tanto piace agli sponsor, ai grandi gruppi, ai colossi internazionali che vedono nella bici un business su cui investire, non ha più confini. Non ha più confini e sta diventando un’ottima scommessa su cui puntare. E allora dopo Lisbona nel 1997, Assen nel 2009, Nîmes nel 2017, Utrecht nel 2022 e Lisbona Oeiras e Cascais nel 2024, il prossimo 23 agosto il Giro di Spagna partirà da Torino dopo la presentazione dei team e delle squadre nel centro della città.
“Lo dico alla spagnola, con la Vuelta facciamo il tripletè di ciclismo- ha detto il governatore piemontese Alberto Cirio presentando oggi in Regione il via della corsa spagnola- Dopo il Giro d’Italia e il Tour de France, abbiamo realizzato un sogno e un’impresa. Tra il Piemonte e il ciclismo c’è una tradizione di rapporti ormai consolidata, la nostra è una terra che si presta molto a questo sport e il ciclismo ha i ritorni maggiori a livello economico perchè non si paga un biglietto e perchè non sei tu che vai in uno stadio, ma viene casa tua».
Un investimento e un ritorno d’immagine. Per portare l’ottantesima edizione della corsa spagnola sulle sue strade la Regione Piemonte ha messo sul piatto 4,5 milioni di euro che dovrebbero essere ampiamente ricompensati da una ricaduta economica e promozionale garantiti da una corsa World Tour seguita da oltre 200 broadcast nel mondo, che può vantare oltre 15mila ore di produzione mediatica e televisiva e che , solo in Spagna, ha un’audience media pari a 1milione e 300mila spettatori giornalieri. Non solo il sito internet della Vuelta registra oltre 18 milioni di contatti annui e sui social media raggiunge quasi 13milioni di visualizzazioni con oltre 2milioni di follower e ogni frazione della corsa è seguita mediamente da milioni di telespettatori in oltre 190 Paesi, posizionando così il Piemonte al centro della scena sportiva globale. Saranno quattro tappe tutte sabaude con la carovana che attraverserà le province di Torino, Biella, Vercelli, Novara e Cuneo, offrendo uno spettacolo unico fatto di paesaggi alpini, colline vitate, laghi e borghi storici.
La prima tappa lunga 189 km, prenderà il via sabato 23 agosto dalla splendida Reggia di Venaria Reale e , dopo la partenza ufficiale, il Km 0 sarà fissato a Torino, al Motovelodromo, proprio davanti al monumento intitolato a Fausto Coppi. Da lì il gruppo attraverserà l’Eporediese, Biella, il Vercellese per poi entrare nella provincia di Novara fino a raggiungere le sponde del Lago Maggiore e concludersi nella città di San Gaudenzio dove sarà assegnata la prima maglia rossa.
La seconda tappa, il 24 agosto, lunga 160 km, partirà da Alba e attraverserà le dolci colline del Roero e del Cuneese, per concludersi con la salita verso Limone Piemonte, a 1.881 metri di altitudine. È il primo vero test per i corridori in lotta per la classifica, con un finale duro in salita che potrebbe cambiare la graduatoria generale.
La terza tappa, il 25 agosto partirà da San Maurizio Canavese per arrivare a Ceres. Si tratta di 135 km con alcuni saliscendi, un Gran Premio della Montagna a Castelnuovo Nigra e un passaggio nelle Valli di Lanzo. Il finale si presta a più soluzioni.
La quarta e ultima tappa, di 207 km, accompagnerà la corsa oltre le Alpi e proporrà altre montagne, affrontando per primo il Monginevro, in un percorso che unisce le bellezze del Piemonte al fascino dei paesaggi francesi. Il 26 agosto, infatti, si partirà da Susa e si attraverseranno Exilles, Cesana e Claviere.