cenaI nostri figli rischiano di cadere in cattive abitudini alimentari? Quello che noi mamme portiamo in tavola e davvero salubre?
Da una ricerca Doxa/Unaitalia, che ha fotografato comportamenti e opinioni di 5 milioni di mamme italiane con figli in età compresa tra 1 e 14 anni (attraverso un questionario online compilato da un campione rappresentativo di 500), le madri del nuovo millennio, in merito alle scelte alimentari per i minori, sono attente e scrupolose, ma anche insicure . Volendo tenere tutto sotto controllo, queste mamme si occupano delle scelte alimentari dei figli in prima persona, preparando i pasti dopo aver scelto solo prodotti di qualità e made in Italy (9 su 10) . Tuttavia, solo il 24% promuove la dieta dei propri figli, vivendo sempre in ansia per la costante incertezza di non garantire ai figli un regime equilibrato (61%) e, soprattutto, per lo scarso consumo di frutta e verdura (55%) . Anche se molto informate, faticano ad imporre ai figli un regime equilibrato: ecco perché solo 2 mamme su 10 giudicano adeguata l’alimentazione dei figli. Ma al di là dell’ansia, queste mamme come si giudicano rispetto alle loro scelte alimentari per i propri figli? Promosse o bocciate in educazione alimentare? Le mamme si autopromuovono: 8 su 10 giudicano il proprio livello di informazione da buono (65%) a ottimo (17%).  Ma se quasi tutte ritengono che pasta o riso non vadano abbinate a pane o patate, o che queste siano da sostituire al primo piatto (80%), cadono in errore invece sui secondi piatti: 1 su 2 sovrastima la quantità di formaggi da proporre nel menù (3-4 volte a settimana) e 3 su 10 considerano i legumi un contorno da abbinare ad un secondo proteico. Ma quali sono i menu dei bambini italiani? Quasi quotidianamente i nostri figli consumano pane e pasta: pollice alto secondo Giuseppe Morino, Resp. UO Educazione Alimentare dell’Ospedale Pediatrico Bambin Gesù di Roma, che consiglia però di “ non associare questi alimenti tra loro e di differenziare il più possibile, inserendo cereali più ricchi di fibre, o prediligere pasta e pane integrali”. La carne compare in tavola, in media, 3 volte a settimana. L’alleato perfetto della salute, che mette d’accordo tutti, bambini compresi, è il pollo, dalla carne magra e digeribile e nutriente, apprezzato sotto la forma di cotoletta (57%) al forno (51%), in gustose crocchette (47%) e in versione scaloppina in padella (41%). Rispetto alle altre carni, non c’è partita nel cuore dei piccoli: il pollo piace molto al 47% dei bambini, contro il 24% del vitello e il 22% di manzo e maiale.
“La carne è un alimento dall’elevato valore nutritivo, poiché è una fonte primaria di alcuni nutrienti e micronutrienti solitamente assenti (come la vitamina B12), o scarsamente rappresentati (zinco, selenio, niacina e riboflavina), o meno biodisponibili (come il ferro) nei prodotti di origine vegetale. Buona la scelta di prediligere le carni bianche, ottima fonte di proteine, con pochi grassi e di buona qualità, una elevata digeribilità e un ragionevole apporto calorico ”, continua il pediatra. Tuttavia: “ È importante la giusta rotazione degli alimenti proteici, proponendo pesce, carne e legumi ognuno almeno 3 volte a settimana. I restanti giorni si possono alternare uova, prosciutto o formaggi (1-2 volte a settimana al massimo)”, conclude Morino. E’ vero che le verdure sono il tasto dolente per le mamme in cucina: basta giocare coi colori e con disegni e trasformare quello che si può in polpette e puré. Se qualcuno ha ricette interessanti da proporre sarò felice di pubblicarle.