[photopress:altimetria1_50_1.jpg,thumb,alignleft]<Dai che andiamo alla 100 chilometri…>. Strana la vita. Ci sono momenti in cui la certezza che non farai mai una determinata cosa è più che assoluta. Non hai dubbi . Ma sono momenti, appunto. Poi ne parli, te ne parlano, cominci pian piano a modificare la prospettiva e alla fine si apre lo spiraglio: <Mah, vedremo…>.  E’ come il parabrezza di un’auto: tiene finchè è intatto ma se si scheggia viene giù tutto,  è solo questione di tempo. La 100 km dicevamo. Un paio di anni fa Angelo, Carmelo e Giovanni, tre <temerari> con cui divido  e condivido le  corse da sempre, avevano deciso che era arrivato il loro giorno. Detto e fatto. Quattro mesi dopo erano sulle strade del <Passatore> con una torcia in testa a espiare i loro peccati di gioventù. Dodici ore correndo, camminando e alla fine imprecando ma senza mollare, come sempre.  E’ da allora che mi fanno una <capa tanto> con l’esperienza indimenticabile, col fascino di correre di notte sugli appennini, col calore dei paesini che ti aspettano svegli fino all’alba ed altre amenità. Mi lascio affascinare poi però penso a due maratone più una mezza scarsa da correre di fila e mi passa tutta la fantasia. Vedremo. Intanto giovedì c’è la conferenza stampa di presentazione della <100 chilometri della Brianza>,  un’altra classica. Vado a curiosare poi ne parliamo…