[photopress:colosseo_1.JPG,thumb,pp_image]Leggo da una nota dell’ agenzia Ansa arrivata sulla mia scrivania stamattina: <Roma, presentata nella sala Giulio Cesare del Campidoglio la XV edizione della “Maratona di Roma”, in programma domenica 22 marzo con partenza da via dei Fori imperiali alle 9. Alla conferenza sono intervenuti, fra gli altri,  il sindaco di Roma Gianni Alemanno, il governatore del Lazio Piero Marrazzo, il delegato del sindaco allo Sport, Alessandro Cochi, il presidente della commissione sport e cultura del Comune di Roma Federico Mollicone e l’assessore comunale allo Sport Patrizia Prestipino….>. Bene,  Roma quest’anno sfiorerà i 15mila iscritti e mi viene naturale fare un paragone con la maratona di Milano che di iscritti ne fa meno della metà. C’è un motivo? Più d’uno credo.  Nella capitale si corre in un periodo e con un clima migliore, la gente generalmente non ti insulta e non ti tira le uova appresso, il percorso passa in buona parte nel centro storico e non sfugge nelle periferie per timore di dar fastidio agli automobilisti. Ma c’è anche un’altra  ragione importante. Ho corso tutte e nove le edizioni della Milano-City marathon e, da giornalista, ho seguito tutte e nove le conferenze stampa di presentazione. Mai, dico mai, si è presentato il sindaco  per tenerla a battesimo: nè Albertini  (che pure correva) nè la Moratti.  Ricordo qualche apparizione del governatore Formigoni ma quasi sempre il compito di fare gli onori di casa è stato delegato agli assessori allo sport. Qual è il messaggio politico di tutta questa storia? Che la maratona di Milano non sta in cima ai pensieri  di Comune e Regione. E se non la rispettano loro ( magari osando una domenica ecologica nel giorno della gara) perchè dovrebbero farlo tutti quei milanesi che la domenica mattina restano <intruppati> in auto sul percorso? Ieri nella sala Giulio Cesare del Campidoglio c’erano tutti i politici che ci dovevano essere. Complimenti ad Alemanno e Marrazzo, Roma ci <crede> e ci credono anche i runner’s che infatti si preparano ad invadere la capitale