[photopress:Run4mi_1.jpg,thumb,pp_image]Quella di <Run4Mi> e dell’Associazione bimbi cardiopatici è una bella storia che ho seguito dall’inizio un paio di anni fa. Partiamo dalla notizia che ho messo nel titolo, che è poi la cosa importante: nell’ultima spedizione alla maratona di New York i maratoneti milanesi hanno raccolto 72mila 620 euro che serviranno ad aiutare questa associazione (www.bambinicardiopatici.it) che si occupa dei bimbi malati di cuore nelle parti più <difficili> del mondo. Sono 5 milioni i piccoli che soffrono di cardiopatie congenite e che rischiano di morire se non vengono operati. Nei Paesi poveri non hanno speranze e medici, chirurghi e infermieri di questa onlus ogni mese organizzano <missioni> per dar loro una speranza. Bene, qui entra in scena <Run4Mi>. Sotto la sapiente regia di Gianluca Martinelli e con l’apporto  dell’assessore del Comune di Milano Giovanni Terzi e di tante altre persone appassionate di corsa e di maratona questo gruppo di amici ha lanciato la sfida alla maratona di New York: correre scommettendo sui tempi degli atleti  per raccogliere così fondi per i bimbi cardiopatici. Lo scorso anno hanno messo insieme più di 70mila euro e (forse) non ci credevano neanche loro. Quest’anno replicano con la voglia di far meglio. Tornerà Terzi che è alla su terza maratona, torneranno Beppe Bergomi, il vicepreseidente della Camera Maurizio Lupi e l’assessore Gianni Rossoni. Ma torneranno soprattutto quei runner appassionati che in questa sfida ci hanno messo il cuore. Mai come questa volta.