E tre. Per la terza volta   Kilian Jornet Burgada ha vinto  l’UTMB, l’ Ultra trail du Mont Blanc, l’ultramaratona  di 166 chilometri e 9500 metri di dislivello da superare che parte e arriva a Chamonix. Sulla mappa i corridori fanno il giro del Monte Bianco attraversando i tre versanti francese, italiano e svizzero ed è un corsa quasi infinita. Il fortissimo atleta catalano, già vincitore nelle ultime edizioni 2009 e 2008, ha tagliato il traguardo  in 20 ore, 36 minuti e 43 secondi, precedendo il connazionale Iker Karrera Aranburu di 8 minuti e 47 secondi, e il francese della North Face Sebastien Chaigneau di 18 minuti e 58 secondi.  Nella classifica femminile prima Elisabeth Hawker, seconda Néré Martinez Urruzola e terza Darcy Piceu Africa. Primo degli italiani è stato  Marco Zanchi, arrivato 32esimo  mentre Katia Fori, settima assoluta nella categoria donne, è stata la prima azzurra al traguardo di Chamonix. Che la  Umtb sia una gara durissima è cosa nota ma quest’anno lo è stata ancora di più.  Pioggia, freddo e neve in quota hanno infatti segnato tutta la prima parte della corsa. Sul Col du Bonhomme (2.329 m) e il Col de La Seigne (2.516 m) la temperatura è infatti scesa, nelle ore più fredde della notte, sotto gli zero gradi e al punto di ristoro di Chapieux, dopo 50 km di corsa, si contavano già 183 atleti ritirati mentre al Lac Combal, dopo 65 km di corsa e il Col de la Seigne il numero era salito a 279.  Sul traguardo di Camonix sono arrivati solo 1.203 dei 2300 partiti, atleti più o meno la metà  quindi. E questa è l’ulteriore conferma di quanto sia selettiva questa maratona che è emtrata nella storia come la corsa dei “superlativi”

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