Un paio di chili in più. E’ il dolce ricordo delle feste che l’Epifania porta via. Ma brindisi e panettone quelli restano e per chi corre due chili in più sono una bella zavorra, quasi una roulotte da portarsi appresso. E allora che si fa? Correre non basta. Bisogna innzitutto tonare alle buone  abitudini alimentari.  Per rimettersi in forma spiegano gli esperti, è inutile ricorrere a drastici digiuni. “Non si può pensare che in un solo giorno si possa porre rimedio alle abbuffate: si devono assumere poche calorie, ma non troppo poche, per vari giorni, la qual cosa richiede che si debba fare attenzione alla scelta dei cibi e alla loro combinazione” spiega il professor Enrico Arcelli, già docente al Dipartimento di scienze dello sport e nutrizione dell’Università di Milano, dietologo e medico sportivo ed autore di “Voglio Correre” uno dei libri sulla corsa più venduti quest’anno. “Come dice la dieta Zona vanno privilegiati i cibi che hanno un ottimo potere saziante e una bassa densità calorica (= poche calorie in rapporto al volume o/e al peso)”. Via libera dunque alle proteine magre del pesce (soprattutto salmone, sgombro e pesce azzurro in generale) e della carne bianca, da accompagnare a frutta e verdura di stagione condita con olio extravergine d’oliva. La formula dunque: 40 30 30 , ovvero ogni pasto e spuntino deve essere composto in modo che il 40% delle calorie provenga da fonti favorevoli di carboidrati, il 30% da proteine magre e il restante 30% da grassi buoni. “Da questo punto di vista  vanno molto bene le verdure e, in seconda battuta, la frutta, meglio se di stagione- continua Arcelli–  Bisognerebbe iniziare i pasti con tanta verdura, che agisce sulla sazietà a breve termine; ma si devono poi assumere proteine che favoriscono la sazietà a lungo termine. Vanno invece evitati gli alimenti che provocano l’aumento dell’appetito, come i carboidrati ad alto indice glicemico che fanno alzare rapidamente la glicemia: pane, riso, dolci, patate, bevande dolci e così via”.  Il segreto per cancellare gli effetti delle abbuffate natalizie quindi è ritrovare una dieta bilanciata a base di cibi leggeri, ricca di frutta e verdura “Per la prima colazione va bene uno yogurt  bianco magro, due fette di bresaola o una fetta di prosciutto crudo, un kiwi e un caffè senza zucchero (o con un dolcificante)” consiglia il prof. Arcelli “A pranzo e a cena una porzione molto abbondante di insalata, una porzione di pesce alla piastra o una fetta di petto di pollo o, una mela o dei mandarini. A metà pomeriggio e prima di coricarsi un bicchiere di latte parzialmente scremato.  A pranzo, a cena e anche fuori pasto bere acqua, anche frizzante. Un aiuto importante arriva anche dall’assunzione di omega-3 quotidiani”. E ovviamente bisogna riprendere ad allenarsi.

 

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