Il Giro va di moda e parla inglese. Oggi pomeriggio in viale Umbria  a Milano lo stilista inglese Paul Smith ha presentato la nuova maglia rosa da lui disegnata per l’edizione 2013 e prodotta come avviene da 17 anni a questa arte dal maglificio Santini.  Molto fashion, nella città del fashion che proprio in questi giorni è un via vai di vip che saltellano qua e là da una passerella all’altra: da Adrien Brody a Belen a Isabella Ferrari. E così tra un vernissage  e un apertitivo la fatica del pedalare diventa “trendy”. Pare si dica così.  Smith è un grande della moda con un passato da ciclista e quando uno prova l’ebbrezza di una bici da corsa non gli passa più.  Ha cominciato a pedalare a 12 anni e ha smesso a 18 per un incidente. Fine. Poi ha scoperto il mondo  del design e della moda ed è diventato un big. Ma non ha mai smesso di seguire il ciclismo. Conserva una infinita collezione di maglie autografate dai campioni, è amico fraterno di Mark Cavendish e Bardley Wiggins e  e quest’anno ha deciso di firmare  la “Rosa”. Un autografo sul colletto e una dedica all’interno all’indimenticabile Fiorenzo Magni.  Certo business e marketing ma non solo. In cuor suo Smith  spera che la sua Rosa a Brescia finisca sulle spalle di Wiggins, nuovo baronetto di fresco nominato, e favorito d’obbligo del prossimo giro. Ecco perchè il Giro che va di moda quest’anno parla inglese

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