Piccolo, e assolutamente impreciso, “bigino” per chi ha passato tutto l’anno ad allenarsi e faticare lottando con la sua mendace bilancia e in questa settimana rischia di vanificare 365 giorni di dolorose rinunce e incomprensibili (ai più) sacrifici. Prima di sedersi a tavola con mogli, figli, mamme, papà, suoceri, zie, nipoti, amici, conoscenti e colleghi per santificare le Feste bisogna sempre ricordare che (più o meno) per smaltire 500 calorie serve una mezz’ora abbondante di corsa. E  senza calcolare, varianti, variabili, intensità, forma fisica, insomma senza andare troppo per il sottile, la  stessa fatica ( più o meno) bisogna farla pedalando e nuotando.  Così,  che serva più che altro da monito  giusto per farsi venire qualche senso di colpa in più e per fare ciò che fanno alcuni store americani che la lista delle calorie dei cibi e il tempo d’attività fisica che serve per smaltirli lo scrivono sui menù, eccco la lista di ciò che potremmo trovare in tavola a Natale.  Per un etto di salmone affumicato senza pane e senza burro le calorie sono 140.  Per l’insalata russa 475  per i crostini con il patè 200. I tortellini magri in brodo valgono 510 calorie, le tagliatelle 500 e le lasagne al ragù circa 650. Siamo ai secondi. L’arrosto ci costa 300 calorie, un’ orata al cartoccio 270, un salmone ai ferri 182. Occhio ai salumi: un etto di mortadella vale 317 calorie,  il salame 392, il prosciutto 268. Il cotechino , che non manca mai è una vera e propia “mazzata”: 400 calorie. Infine dolci e frutta secca. Si passa dalle 340 calorie di una torta soffice senza crema tipo torta paradiso, ai 390 del panforte, ai 380 del tiramisù col mascarpone. Le noci ci costano 660 calorie,  le nocciole 625, i datteri 253. Una fetta di panettone è intorno alle 370 calorie, una di pandoro sfiora le 450. Ovviamente vini, bevande, caffè e ammazzacaffè esclusi. Buone feste e buon appetito.

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