Appuntamento a mezzogiorno davanti alla Canottieri Milano.  Appuntamento domenica a mezzogiorno per dire che c’è una  città  che vuole continuare a fare le cose che è abituata a fare senza cedere  di un centimetro alla paura, alla violenza, all’indifferenza. Dalla centro sportivo della Canottieri all’area Ex Pozzi che è il parchetto tra Milano e Corsico dove pochi giorni fa una donna di qarant’anni che stava correndo è stata violentata da un gruppo di balordi.  “Ubriachi e con l’accento dell’Est” ha detto ai carabinieri che li stanno cercando. Ubriachi e con l’accento dell’Est che l’hanno aggredita in pieno giorno perchè ormai a Milano funziona anche così.  Una corsa per provare (e per qual che vale) ad esserle vicini più di quanto forse si poteva fare prima. Già, perchè su quel tratto di ciclabile non era la prima volta che qualcuno veniva aggredito, minacciato, rapinato. Forse sarebbe bastata qualche telecamere in più, forse qualche pattuglia di vigili in più…O forse non sarebbe servito a nulla. La controprova non c’è ma resta il fatto che poco o niente si è fatto. Dalla Canottieri fino alla fontana dell’ex area Pozzi per “far vedere di che cosa sono capaci le donne” spiegano sulla pagina Facebook  gli organizztori di “Donne senza paura” (https://www.facebook.com/events/1652455274980758/).  L’invito è per tutti, per chiunque abbia voglia di esserci e per chi magari qualcosa poteva fare e ora si spera qualcosa possa fare. L’invito è a mettersi qualcosa di bianco. Ma anche no: l’importante è esserci…