Lo storia racconta che, anche se finì malissimo, quello tra  Giulietta e Romeo fosse un grande amore. L’amore perfetto messo nero su bianco da William Shakespeare e poi  da tanti musicato.  Una storia d’altri tempi che viene tirata in ballo ogniqualvolta serva un esempio, a  San Valentino o quando si ci si trovi a parlare di Verona. Così ci sta che anche una mezza maratona, dove l’unica musica è quella delle suole delle scarpe che battono sull’asfalto, prenda nome e spunto da questa storia d’amore tribolato.  Nulla c’entrano Montecchi e Capuleti, domenica si corre e s farà fatica. Però è tutto un rincorrersi di immagini e di storie  tant’è che l’arrivo e in piazza Bra ai piedi all’Arena il “dramma” di Giuletta e Romeo è andato in scena all’infinito anche con la regia di Franco Zeffirelli.  Niente costumi di scena. Canotte e calzoncini per un’ottava edizione della Gensan Giulietta&Romeo Half Marathon che lo scorso anno ha portato al via oltre 8200 runners e che quest’anno è pronta a replicare. Tanti appassionati ma anche sfida tra campioni alla caccia del primato della gara fissato l’anno scorso da William Kibor con 1h00’51”. Sarà testa a testa tra Italia e Kenya, ora allargata anche all’Uganda grazie alla presenza di Ezekiel Chepkorom all’esordio sulla mezza maratona ma con dei test molto attendibili fatti in Uganda che parlano di 1h03’ in solitaria e con tanto margine di miglioramento. Oltre a Chepkorom vi saranno gli azzurri Simone Gariboldi 6° l’anno scorso (Personal Best 1h02’51”) e Jamel Chatbi (1h02’38”) l’ex campione italiano di maratona Giovanni Gualdi (1h03’57”) contro Cosmas Koech Kimutai (1h00’56”), Robert Ndiwa anche lui keniano (1h02’03”) . Nella gara femminile difficilmente verrà battuto il primato della corsa fissato l’anno scorso da Valeria Straneo con 1h09’45”. Al via la sudafricana Irvette Van Zyl (1h10’56”) contro l’azzurra Deborah Toniolo (1h12’14”) che ha partecipato anche agli europei nell’agosto scorso, Sara Dossena (1h12’54”) che si divide tra corsa e triathlon e Giovanna Epis (1h13’02”) terza ai campionati italiani in pista sui 10mila metri nel 2014.  E poi i vip. A cominciare da  Gianni Morandi che qui a Verona ha già corso la maratona due anni fa concludendo la sua fatica all’interno dell’Arena dove il giorno dopo duettò con Adriano Celentano. Arriverà direttamente domenica mattina da Bologna “scortato”  dall’allenatrice di sempre, l’azzurra e olimpionica Laura Fogli e dal suo medico di fiducia, di origini siriane, Ismat Mohamud. Da Gianni a Gelindo il passo è brevissimo. Perchè per gli appassionati di atletica il nome di Bordin sta alla maratona come quello di Morandi alla musica leggera. Due miti. Il campione olimpico di Seul aveva intenzione di correre la gara breve ma invece farà tutti e 21 i chilometri della mezza perchè, alla fine, il fuoco è difficile da spegnere anche se gli anni passano. Al via infine anche 20 ragazzi del San Patrignano Running Team, portati a correre e a riscattare la loro vita dal dottor Gabriele Rosa con il progetto “Oltre il traguardo” che è iniziato un paio di anni fa con  la maratona di New York. Via così quindi. Per una mezza che ormai è un classico e che è la seconda più partecipata in Italia. Anche se Romeo e Giuletta poco c’entrano, anche se la musica è un’altra e anche se più che una storia d’amore è una storia di fatica. Ma è bella uguale,  forse di più…