Il dubbio è se abbia venduto più dischi o macinato  più chilometri. Gianni Morandi è una vita che corre. Da quando si faceva mandare da sua mamma a prendere il latte. Poi però si è messo a fare sul serio e dodici maratone finite da Milano a Parigi, da New York a Boston, senza contare mezze ed altre gare, sono un bel biglietto da visita. E’ stato uno dei primi vip a fare da testimonial convinto e  non interessato alla corsa prima ancora che arrivasse Linus, gli unici due che sinceramente hanno lasciato un segno e dato una spinta non indifferente a un movimento che aveva bisogno di crescere. Domenica scorsa ha finito in un’ora 56 minuti la mezza maratona di Giulietta e Romeo a Verona, una 21 di primissima fascia  ben organizzata e con oltre 8mila atleti al via. Non male se si considera che Morandi, che tutti continuiamo a considerare l’eterno ragazzo che amava i Beatles e i Rolling Stones, quest’anno festeggia settantuno primavere. Il suo segreto è che è rimasto vivo e giovane dentro così come ha raccontato ieri sera su RadioUno a Zona Cesarini. Lo senti parlare e capisci cosa lo spinge  a mettersi ancora in calzoncini corti la domenica mattina. “Il mio segreto è non fermarmi. Tenere il corpo in movimento ma con il rispetto che si deve avere considerando che gli anni passano…”. E così se a cinquant’anni si corre una maratona a 4,3o’ al chilometro,  anno dopo anno ci si deve rassegnare ad aggiungere secondi ad ogni passaggio. Senza drammi.  Lo ascolti e  capisci che ne capisce.”L’autonomia di un maratoneta? Con le energie si arriva fino al 35mo poi è un fatto di testa. La maratona più affascinante? Boston perchè ha una storia ma è anche la più dura con la sua collina spaccacuore. Quanto mi alleno? Dipende, tre quattro volte  alternando qualche  ripetuta, qualche progressivo e qualche salita. Corro una sessantina di chilometri la settimana lasciando i lunghi per la domenica…”. Uno di noi, verrebbe da dire. Uno dei tanti che senza corsa non sa stare. Uno che ha venduto 50 milioni di dischi in tutto il mondo, che ha vinto Sanremo e Canzonissima, che ha fatto film e musicarelli, che mia mamma ma anche mio figlio canticchiano le sue canzoni, che nell’armadio ha più dischi d’oro che cravatte…Ma vuoi mettere una maratona?