Alessandro-FabianGli appuntamenti restano quattro ma le gare raddoppiano: quattro olimpici, tre sprint ed una granfondo di nuoto. Ma non è l’unica novità dell’edizione 2016 del  Garmin TriO Series presentata pochi giorni fa a Milano in quel “covo” di ciclisti  che ormai è divento l’Upcycle cafè a Milano.  “La formula degli anni scorsi funziona- spiega Massimiliano Rovatti, uno degli organizzatori- Per noi le gare di triathlon continuano ad essere eventi che coinvolgono gli atleti ma anche l’occasione per un weekend con la famiglia. Così dal punto di vista sportivo abbiamo  aggiunto le gare sprint che  si disputeranno il sabato ma abbiamo cercato di migliorare l’accoglienza e tutto ciò che ruota intorno alle gare” . Che restano quattro:  il Garmin Trio di Sirmione il 25 giugno, il Santini Trio di Senigallia il 16, il Garmin Trio diForte dei Marmi il 10 settembre e il Kuota Trio di Peschiera che chiuderà il circuito il 24 settembre. Era così anche lo scorso anno ma qualcosa cambia, un po’ come nel calcio per quelle squadre che vincono lo scudetto e per la nuova stagione fanno solo qualche innesto. E si comincia dal villaggio: “Sì sono stati fatti investimenti importanti  soprattutto nella struttura- spiega Rovatti–  Al centro  dell’Expo ci sarà un “reception” che avrà i brand dei nostri sponsor  che servirà da segreteria per gli atleti che così non dovranno andare troppo lontano per ritirare petttorali e controllare classifiche. Ma sarà anche zona bar e ristoro per tutti. Poi  verranno create delle zone d’ombra artificiali e gli spazi saranno ricoperti con erba sintetica. Abbiamo lavorato su questo perchè non vogliamo che il cuore della gara sia considerata solo una zona di passaggio ma un luogo in cui atleti e spettatori si sentano a proprio agio”.  Comodi quindi. Comodi per seguire le gare di un circuito che lo scorso anno ha portato al via più di 4300 triatleti e che quest’anno ovviamente punta a far meglio: “La sensazione che abbiamo tutti è che il triathlon sia in continua crescita- spiega Rovatti-  Ma non tantissimo nei praticanti. Sono invece “esplose” le gare che sono diventate un’enormità e quindi “fare i numeri” diventa più complicato. Per questo la differenza bisogna farla offrendo gare che abbiano standard organizzativi alti e per questo è nata Assotri che fissa alcuni parametri organizzativi e gli standard su cui ci si deve muovere. Anche perchè per avere manifestazioni di qualità non basta solo mettere qualche transenna in più…”. Il Trio Series quindi riparte da ciò che ha dato buona prova negli anni scorsi e aggiunge una classifica a squadre che ha anche un montepremi non indifferente di 10mila euro: “Abbiamo pensato di coinvolgere i team con un “campionato” che sommi i risultati delle quattro tappe- spiega Rovatti- i coefficienti saranno differenti da gara a gara e terranno anche conto delle distanza della sede della squadra dal luogo della gara, ciò per incentivare le squadre a muoversi.  La filosofia è quella di premiare chi partecipa di più e chi viaggia di più.”. Tornerà anche ” Gareggia con il campione” che permetterà agli appassionati di condividere l’esperienza di gara con Alessandro Fabian, Daniel Fontana e Giulio Molinari: ” Sì è un bel momento di aggregazione che lo scorso anno ha avuto successo- piega Rovatti- Probabilmente si aggiungeranno altri campioni e abbiamo rivisto un po’ i criteri di selezione dei vincitori che quest’anno saranno sempre due”.  Novità anche nella comunicazione che conferma il gemellaggio con il Trio Garmin di Parigi.  il Trio Series riparte da un sito completamente rinnovato (www. garmintrioseries.it) e conferma le partnership con Radio Deejay che seguirà gli eventi sulla sua pagina ufficiale e con Bike Channel che affiancherà tutto il circuito con una serie di puntate dedicate, sul sito e sui social. Infine i bimbi e famiglie. Nella gara di Sirmione ci sarà spazio anche per loro. ” Abbiamo pensato ad una family run che però non sarò solo una corsetta- spiega Rovatti-  Non si conteranno i chilometri ma i passi e ogni 2500 passi abbiamo fissato una stazione educativa sui temi dell’alimentazione con ciò che si deve mangiare e ciò che andrebbe evitato. I bambini troveranno ad esempio un cavolo o un lecca-lecca e lì dovranno scegliere da che parte continuare. E’ un format che viaggia tra sport, gioco ed educazione, quest’anno lo proviamo a Sirmione poi decideremo come continuare…”

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