riminiDalla Borsa al triathlon il passo è breve. Brevissimo nella filosofia che muove l’impresa di Nerio Alessandri che qualche anno fa si  inventava un tapis roulant nel garage di casa sua e martedì scorso era in piazza Affari nel primo giorno della quotazione ufficiale di Technogym. Una bella storia, dove c’è dentro tutto: intuizione, coraggio, storia, radici e lungimiranza. Una bella storia, così bella che non sembra neanche una storia italiana.  “L’Italia dovrebbe essere la wellness valley-  spiegava pochi giorni fa Alessandri a Radio 24– Ho presentato diverse volte ai governi in passato un progetto per farla diventare il più grande produttore di benessere al mondo. Mettere a sistema la qualità della vita italiana fatta di arte, cultura cibo, tecnologia, design, moda. Purtroppo non sono mai stato ascoltato, e allora ho deciso dieci anni fa di farmela da sola. Mi son fatto a Cesena, nella Romagna, l’ecosistema, il primo laboratorio per la qualità della vita, mettendo attorno a un tavolo tutti gli attori del territorio: gli ospedali, le aziende, le università… Si tratta del primo posto al mondo dove si misura il Bil, il benessere interno lordo e se funziona a Cesena, in Romagna, perchè non farlo in tutta Italia?”. Già, perchè? Perchè l’Italia è l’Italia e la Romagna è la Romagna, uno dei posti migliori dove fare sport e dove organizzare sport. Così se l’azienda italiana, leader mondiale nel fitness, nel wellness e fornitore ufficiale delle ultime sei edizioni delle Olimpiadi, ha scelto Challenge Rimini per affacciarsi al mondo del triathlon non è un caso. E che il Challenge si corra a un tiro di schioppo dall’headquarter cesenate è solo una coincidenza.  Tecnhogym  celebra le  “nozze” con il triathlon e sceglie di farlo a Rimini perchè  il Challenge è un evento ormai tra i più prestigiosi in Europa sulla mezza distanza. Partecipa con uno spazio espositivo nel Race Village, con alcuni suoi importanti ambassador ma soprattutto con il supporto al progetto charity “Prima di tutto: tre storie una sfida”, un’iniziativa di Fondazione Grade onlus e Loto onlus per la raccolta fondi in favore della ricerca sul tumore ovarico. Technogym lo appoggerà con  una donazione diretta all’associazione Loto onlus, che possa essere di supporto alla causa. ‘Per noi questa partnership ha il significato inequivocabile di una conferma del buon lavoro fatto nei passati tre anni – spiega Alessandro Alessandri, Race Director del Challenge – Rimini ha saputo crescere moltissimo in queste stagioni, dimostrandosi all’altezza delle aspettative che si ripongono nei confronti dei grandi eventi internazionali. In questo processo ha giocato un ruolo fondamentale l’attenzione organizzativa, la cura per i dettagli e sicuramente anche un territorio che, per la propria vocazione all’accoglienza, si prestato ottimamente a soddisfare le aspettative di un pubblico esigente. La wellness-partnership con Technogym è per noi motivo di grande orgoglio certamente per il prestigio del brand, ma anche e soprattutto per la sintonia tra il nostro evento e la vocazione di questa grande azienda che ruota attorno al concetto di pratica sportiva intesa come strumento prezioso per il miglioramento della qualità di vita”.  E Tecnogym che entra nel triathlon pare un po’ nella logica delle cose, perchè non è solo un matrimonio di interessi ma anche filosofie che si incontrano: “La prima caratteristica per vincere una sfida e avere successo?- spiega Nerio Alessandri- E’l’approccio mentale, la curiosità, l’approfondimento, esplorare, non dare nulla per scontato, pensare in grande, metterci tanto lavoro e soprattutto avere fame…”.

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