Se n’era già parlato in Lombardia e ora si comincia del Piemonte. E va bene lo stesso. L’attività fisica “entra”  nelle ricette mediche come farmaco contro le malattie. Siamo un popolo che si muove pochissimo quindi è un passo avanti anche se non dovrebbe essere un medico a prescrivere lo sport che è benessere e divertimento prima di tutto. Però se la gente “nicchia” l’obbligo di qualche ora di sport per prescrizione medica è benvenuto. Perchè fare sport smuove le menti, cambia la cultura di un Paese e, facendo due conti, ci fa risparmiare anche un sacco di soldi spesi in farmaci e ricoveri.  È questo il senso della nuova proposta di legge, in ambito sanitario, della Regione Piemonte, presentata pochi giorni fa  a Palazzo Lascaris. Firmatari  i gruppi consiliari del PD, Forza Italia, Lega Nord, M5S, Moderati e Chiamparino per il Piemonte. Praticare attività sportiva infatti contribuisce a migliorare il nostro stato di Salute. “Secondo l’Organizzazione mondiale della Sanità- spiegano i firmatari- mezz’ora di camminata al giorno è in grado di regalarci 3 anni di vita e la sedentarietà produce 2 milioni di decessi all’anno. Chi pratica attività motoria, in base alle rivelazioni del Coni, fa risparmiare al nostro sistema sanitario un miliardo e mezzo. In Piemonte quasi un adulto su tre (32%) fa sport ai livelli raccomandati, mentre i sedentari sono una persona su tre”.  ma va così, e forse peggio, in tutto il Pese. La proposta di legge prevede dunque che l’attività fisica possa essere prescritta dal medico in ricetta, per la prevenzione e riabilitazione in ambito sanitario. La stessa potrà essere svolta all’interno di Percorsi e Palestre della Salute, accreditati presso la Regione, sotto il controllo di un laureato magistrale in Scienze Motorie.