marWhitlock_Ed-Toronto16-400x600Robert Marchand ha 105 anni e già questo è un record. Ma dalle sue parti, nel Nord della Francia, ad Amiens nell’Haute de France non lo festeggiano per questo. Niente torta, niente candeline, niente figli,  cugini, nipoti e pronipoti tutti intorno. Niente foto e niente selfie, perchè oggi si dice così. Robert Marchand non è tipo da starsene in casa con il plaid sulle ginocchia a ricordare il secolo che ha vissuto. Pedala. Va in bici da quando aveva 14 anni e, nonostante sia passato qualche annetto, il vizio non  lo ha perso. L’altra sera si è messo body, scarpe e caschetto e sulla sua bici da corsa ha pensato bene di andare a festeggiare al velodromo di Saint-Quentin-en-Yvelines. Non era da solo, almeno a giudicare dalle migliaia di appassionati che gremivano gli spalti incitandolo ad ogni giro. Non uno ma tanti giri, per un’ora filata che alla fine sono stati 22 chilometri e 547 metri. Record ovviamente. Record perchè un’ora in pista per 22 chilometri e mezzo potrebbero essere un’impresa anche per chi di anni ne ha molti meno. Non per Marchand che ci riproverà perchè appena ha messo i piedi a terra ha detto alle tv francesi che lo stavano aspettando “Avrei potuto fare meglio”…Ed è sicuro che lo farà.  Vecchietti terribili. Come tanti. Come Ed Withlock, 85 anni, ingegnere londinese a cui ieri il Corriere delle Sera ha dedicato una pagina e che poco tempo fa a Toronto in Canada ha fermato il crono della maratona a 3 ore e 56 minuti. Record anche per lui. Qual è il segreto? Una ricerca del dipartimento di neuroscienze del Massachussets General Hospital spiega,  dopo aver studiato con risonanze magnetiche il cervello di 19 supervecchi, che tutto sta nel sistema limbico, la zona cerebrale che elabora le emozioni.  Si resta giovani e non si invecchia se ragioniamo con un cervello da “marine”,  se ci stressiamo con l’attività fisica, se continuiamo a far fatica fino all’esaurimento delle forze mentali, se ogni giorno ci poniamo un nuovo traguardo, se addestriamo la nostra materia grigia a scalare montagne, a correre a pedalare finchè ne abbiamo. Se teniamo la testa allenata a far fatica il plaid diventa solo una copertina per la notte. Altrochè cruciverba, rebus o sudoku. Così vale ciò che racconta Ed Withlock che, tra un allenamento e l’altro,  per tenersi in forma spala la neve: “Il mio segreto? Semplice, per il cimitero non sono pronto. E così ci corro intorno…”