navRessa da happy hour sui Navigli di Milano come se nulla fosse successo o se tutto fosse già passato. Che ovviamente non è. Eccola qui la Fase 2 della responsabilità.  E così stamattina nel suo Buongiorno ai milanesi il sindaco Beppe Sala si è “incazzato” ( parole sue) come un bufalo prendendosela con quei quattro scalmanati ( erano molti di più) che allegramente e senza mascherine tornavano a celebrare il rito più caro tra boccali di birra e patatine. “Milano ha bisogno di lavorare non di divertirsi- ha detto il sindaco – Ci metto un attino a richiudere tutto…”. Ottimo ma un po’ fuoritempo, come gli è sempre capitato in questa emergenza. In primo luogo perchè il sindaco di Milano anzichè “incazzarsi” ( sempre parole sue) farebbe meglio a chiamare nel suo ufficio il capo dei vigili chiedendogli senza troppi giri di parole di mandare i suoi uomini nei luoghi della ritrovata movida a ricordare a suon di multe ai lor signori che non è ancora il tempo di alzare i calici. Multe, come quelle date dai poliziotti della Digos a quei poveri cristi dei ristoratori due giorni fa all’Arco della pace che non erano lì per brindare ma per ricordare che stanno perdendo il lavoro. Multe come a quelli che nei mesi scorsi, magari da soli, magari su una spiaggia dove non ‘era nessuno, magari all’alba nelle strade vuote del loro quartiere, magari tra gli sterrati di un campo hanno avuto l’ardire di andare a farsi una corsetta. Colpevoli, loro sì, di far ripartire la curva dei contagi, nuovi untori di un virus che lo sport può diffondere più che le code per un aperitivo o per fare la spesa.  Chissà perchè poi. E infatti, dopo che pochi giorni fa è stato finalmente dato il via libera per fare un po’ di sport  da soli e distanziati,  il Comune di Milano ( ma anche tutti quelli dell’hinterland) hanno pensato bene di chiudere alle bici le alzaie dei Navigli, la via principale per chi vuole pedalare un po’ per entrare e uscire dalla città.  Vigili e sbarre  a controllare che nessun ciclista o runners si azzardasse a percorrerle col risultato di mandare i ciclisti a pedalare su statali ingorgatissime come la Vigevanese.  Perchèil problema sono quelli che fanno sport…