cicGiulio Ciccone parteciperà all’edizione 2020 del Giro d’Italia, posticipato a causa dell’emergenza sanitaria legata alla pandemia di Covid-19 a ottobre dal 3 al 25. «I miei più belli successi in carriera li ho conquistati al Giro d’Italia… E sono felicissimo di poter confermare che ci tornerò anche quest’anno», ha scritto su Facebook il 25enne corridore chietino che corre per il team Trek-Segafredo. Professionista dal 2016, lo scalatore azzurro ha vinto infatti due tappe al Giro, una nel 2016 e l’altra nel 2019, oltre alla classifica Gpm del 2019. È anche il quarto più giovane corridore di sempre a vincere una tappa alla corsa rosa dopo Fausto Coppi, Luigi Marchisio e Vito Taccone e il primo abruzzese ad aver indossato la maglia gialla al Tour de France. In questa stagione, fermata a causa del nuovo Coronavirus, è riuscito a mettere in bacheca il Trofeo Laigueglia, ottenendo così il sesto centro in carriera. Ciccone al Giro è una bella notizia e arriva proprio oggi, giornata in cui se il Giro si fosse normalmente disputato, si sarebbe dovuta correre le decima tappa, tutta in terra abruzzese da San Salvo a Tortoreto Lido. Tappa che in realtà, per la “lucida follia” di chi da una decina di giorni sta scrivendo, illustrando e raccontando in “SenzaGiro” il giro che non c’è, si è corsa lo stesso e che Giulio Ciccone ha, profeta in patria, corso da protagonista…

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