Che poi, soprattutto d’inverno, quando mezzo Paese è sotto la neve, uno pensa alla Sicilia e gli si scalda il cuore. Discese ardite e risalite tra Sciacca e Agrigento, Menfi  e Porto Palo, terra quasi terra africana per temperature, colori  e paesaggi, per le acque miti che anche a gennaio non scendono sotto i 20 gradi. Terra dove è tutto un su è giù,  dove si sono fatti le gambe campioni come Salvatore Puccio che ora pedala con la Ineos alla corte di sir Jiom Ratcliffe,  dove è un trionfo di vigneti e di cantine,  dove ad abbagliare e  a farti trattenere il respiro c’è la storia di Selinunte e quella di Segesta e dove c’è un’oasi mediterranea che sfida le stagioni. Si riparte da qui. Da una primavera che a queste latitudini è già un po’ estate, da un triathlon sulla distanza media che può diventare il primo segno di una stagione che si mette alle spalle un anno da dimenticare e che, nel bene e nel male, lascerà un segno profondo  Si riparte il 27 marzo con la prima edizione del Sicily International triathlon organizzato da Trioevents a Sciacca, un medio che che comincerà con un tuffo dalla spiaggia del Lido di Sovareto per poi avventurarsi  nell’entroterra in bici, con un giro unico di 90 chilometri, tra le colline di Menfi, la costa e il sito archeologico di Selinunte e finirà con una mezza maratona multilap di tre giri all’interno del parco di Sciaccamare. “E’ un’occasione imperdibile per potersi immergere completamente nell’affascinate terra sicula- spiegano gli organizzatori- Una  gara di riferimento per l’apertura di stagione con il clima più favorevole del mese di marzo, connubio perfetto tra sport e turismo”.  Nuotare pedalare e correre per scoprire una terra che conserva le tradizioni, che ha una eleganza antica, che in tempi di connessioni sempre più veloci non ha perso il gusto di chiacchierare e di raccontarsela, per apprezzare cibi, grandi vini, grandi scrittori, e grandi templi che ti ricordano cosa è stato.  E per cominciare a riprendere confidenza con l’idea di muoversi, viaggiare,  per riappacificarsi con lo sport giù da rulli e piattaforme  e con la voglia di coniugarlo con una piccola vacanza: “Crediamo fortemente in un progetto di destagionalizzazione del turismo in Sicilia, puntando su eventi e meeting sportivi di qualità- spiegava pochi giorni fa  a Sport Web Sicilia Marcello Mangia, amministratore delegato di Aereoviaggi, primo tour operator dell’isola- Nel corso di questo mese infatti, a Torre del Barone, ospiteremo due importanti ritiri di squadre internazionali di triathlon e di ciclismo; a testimonianza del fatto che la Sicilia, per le sue caratteristiche climatiche, non ha nulla da invidiare alle mete classiche del turismo sportivo invernale, come ad esempio le Canarie o le Baleari”. Si ricomincia quindi. E si ricomincia non a caso dalla  Sicilia dove la primavera arriva prima che altrove…

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