La procura di Siena chiede l’archiviazione  per l’incidente in cui un anno fa è rimasto coinvolto Alex Zanardi perchè, secondo il procuratore capo Salvatore Vitello, non ci sarebbe relazione causale tra la condotta dell’autista del camion e l’impatto con la hanbike del campione paralimpico.  Al termine delle indagini fatte dai carabinieri della compagnia di Montepulciano (Siena) e delle attività di consulenza tecnica la procura ha inoltrato al gip del Tribunale la richiesta “non ravvisando alcun nesso causale tra la condotta tenuta da Ciacci alla guida dell’autoarticolato e la determinazione del sinistro stradale in seguito al quale  Zanardi riportava gravi lesioni.” Per la Procura “l’autista dell’autocarro viaggiava ad una velocità moderata e comunque ampiamente al di sotto del limite di velocità previsto su quel tratto di strada e reagiva prontamente alla vista del ciclista mettendo in atto una manovra di emergenza per allontanarsi dalla linea di mezzeria e cercare di evitare l’impatto con l’handbike condotta da  Zanardi. Nella suddetta dinamica non ha avuto efficacia causale la posizione dell’autoarticolato sulla carreggiata”. Ma il legali della famiglia di Alex Zanardi non ci stanno e sulla base della perizia condotta dal loro consulente di parte  attribuiscono invece “una efficacia causale alla condotta del conducente dell’automezzo, sostenendo che il parziale superamento della linea di mezzeria abbia determinato la manovra di sterzo a destra dello Zanardi, da cui conseguiva la perdita di controllo del mezzo”. Il fascicolo è stato trasmesso al gip per le determinazioni di competenza. A breve il giudice dovrà decidere se accogliere la richiesta di archiviazione avanzata dalla Procura o rinviare a giudizio l’autista indagato. Non è escluso che  possa chiedere anche nuove indagini e perizie tecniche.