«Dopo lo stop dello scorso anno la volontà era quella di ripartire e, dato che una maratona da migliaia di persone non era possibile, abbiamo puntato tutto su una gara di altissimo livello tecnico che porterà a Milano i migliori maratoneti per una prestazione tecnica di assoluto rilievo che noi speriamo possa portare al miglior tempo sui 42 chilometri mai realizzato in Italia». Andrea Trabuio, responsabile dei grandi eventi di Rcs Sport, sa perfettamente che la Generali Milano Marathon che si correrà domenica prossima in città sarà una «special edition» non solo perchè riservata a soli 130 atleti di primo piano e perchè sarà una delle poche maratone primaverili di altissimo livello in circolazione ma soprattutto perchè sarà una maratona che ha fatto i conti con la pandemia e con tutte le limitazioni che il Covid impone. Una sfida che si è dovuta adattare all’emergenza come l’apertura di un polo vaccinale in zona City Life che ha obbligato gli organizzatori a pensare ad un nuovo tracciato. Il cuore della gara così è tornato in centro, nei pressi del Castello Sforzesco che è un ritorno all’antico visto che l’area è la stessa che ha ospitato la Milano marathon già diverse volte nelle sue 19 edizioni. «Abbiamo fatto di necessità virtù – spiega Trabuio- Non dovendo più fare i conti con i grandi numeri abbiamo pensato di far correre i campioni su un tracciato intorno al Castello da ripetere più volte e ciò, oltre a permetterci di controllare con sicurezza che non ci siano contatti con il pubblico, renderà la sfida più spettacolare perchè i campioni faranno più passaggi». Si correrà quindi su un veloce circuito ad anello, con un primo giro da 4695 metri e un altro da 7.500, da ripetere cinque volte con una partenza fissata alle 6.30 del mattino e un fine gara previsto per le 9 e ciò a garanzia di tutte le norme anti Covid che vietano gli assembramenti. Ma la Milano marathon del 16 maggio non sarà solo una gara simbolo per la ripartenza: «Sì il significato è quello e servirà a riportare Milano in vetrina- spiega Trabuio- ma non bisogna dimenticare che è una gara di assoluto valore tecnico e per molti atleti varrà quale ultima possibilità di conquistare un pass per l’Olimpiade di Tokyo». I termini per ottenere la qualificazione ai Giochi sono di 2h11’30” per gli uomini, 2h29’30” per le donne e scadono infatti lunedì 31 maggio. Spettacolo assicurato quindi ma spazio anche a gli amatori che dopo la maratona vorranno provare a correre sullo stesso percorso una 10 chilometri competitiva. «Una maratona aperta agli amatori non era possibile- spiega Trabuio- ma una dieci km sullo stesso percorso riservata ai tesserati Fidal abbiamo voluto realizzarla ugualmente per riallacciare il filo di una passione podistica che prima del Covid ha sempre visto Milano teatro di tantissime gare. Sarà una gara su due giri da 5 chilometri che vedrà gli atleti arrivare nella zona della partenza scaglionati per orari e partire distanziati a gruppi di quattro proprio per evitare grandi raggruppamenti. Pensiamo di portare al via non più di 1500 appassionati che non è un numero enorme ma è comunque qualcosa di importante. Sarà il messaggio che a Milano lo sport è ripartito».