Duemilaseicento chilometri dalla Liguria alla Sicilia, quattordici regioni e più di 300 comuni attraversati, 44 comuni tappa, 26 parchi e aree protette. La ciclovia dell’Appennino è il viaggio che non ti aspetti o meglio il viaggio che sogni pedalando sulla spina dorsale di un Paese che custodisce ” nel bel mezzo delle sue montagne” storia, cultura tradizioni e luoghi intatti un po’ come  la “carretera austral” fa con la storia dell’america latina. Un viaggio in bici in gran parte su strade secondarie tra Parco dell’Appennino Tosco Emiliano, Gran Sasso e Maiella, Parco della Sila, Aspromonte e Pollino, Parco delle Madonie e Nebrodi. Questo è  la ciclovia dell’Appennino, la più lunga d’Italia: il più importante progetto di turismo sostenibile mai realizzato nel nostro Paese, nato dai cittadini e dalle associazioni, finanziato dalle Istituzioni, sostenuto da una storica azienda italiana, il Gruppo Colussi con il brand Misura. Con la campagna itinerante Appennino Bike Tour che è iniziata un paio di settimane fa e si cocluderà l’8 agosto organizzata da Legambiente e ViviAppennino da Altare (SV) ad Alia (PA), il tracciato della ciclovia si animerà di iniziative lungo tutto lo Stivale incrociando piccoli borghi, aree protette, territori resilienti e premiando anche i cosiddetti “ambasciatori dell’Appennino”, ossia quelle persone, amministratori, piccoli imprenditori, associazioni e realtà territoriali che si sono distinte per attività di presidio del territorio appenninico. Un team di ciclisti, insieme a Legambiente e ViviAppennino, sta percorrendo la ciclovia dal nord al sud della Penisola, sostando in ognuna delle 44 tappe dove sono organizzati convegni, degustazioni e molti altri eventi insieme alle Amministrazioni locali, gli Enti Parco attraversati dal tracciato e le varie realtà interessate. Inoltre, durante la campagna, vengono inaugurate le postazioni di sosta e ciclo-officina con colonnine di ricarica per le e-bike realizzate da Misura in ognuno dei 44 comuni tappa, rendendo così il percorso ciclabile il primo in Italia così lungo completamente attrezzato per i cicloturisti.  “Nell’anno in cui si registra un vero e proprio boom del cicloturismo – si stima che l’estate 2021 supererà i 5 milioni di italiani che nel 2020 hanno utilizzato le due ruote durante le vacanze – la Ciclovia dell’Appennino sarà un’occasione di ripartenza del Paese”, commenta Stefano Ciafani, Presidente Nazionale di Legambiente.  “La Ciclovia, undicesima ciclovia turistica nazionale”, spiega Enrico Della Torre, direttore generale di Vivi Appennino e ideatore del progetto, “è stata finanziata con due milioni di euro per l’installazione della cartellonistica dal Ministero dei Trasporti e della Mobilità Sostenibili. Per l’autunno 2021, il percorso definitivo e le grafiche turistiche del percorso saranno consegnati al Ministero che potrà quindi procedere alla messa in opera della segnaletica rendendo tabellato l’itinerario Appennino Bike Tour per l’estate 2022. Al momento la Ciclovia, il cui tracciato va da Altare in Liguria ad Alia in Sicilia, è comunque percorribile attraverso le tracce scaricabili dal sito www.appenninobiketour.com