“La responsabilità a cui siamo chiamati nell’avvicinamento a L’Eroica, ci impone costanti monitoraggi con le Autorità Locali e le Istituzioni preposte alla sicurezza e alla salute pubblica. La nostra sintonia con questi livelli, a partire dal Comune di Gaiole in Chianti, ci muove a cercare tutte le soluzioni per rendere possibile e autorizzabile la nostra e la vostra Eroica in totale sicurezza. Tra le misure organizzative e logistiche che dovremo adottare a Gaiole per gestire e garantire la diluzione di numeri imponenti, stiamo verificando quella di porre al sabato 2 ottobre lo svolgimento dei percorsi lunghi (209 e 135 km) e alla domenica 3 gli altri, compresi i 106 km”. Giancarlo Brocci  si rivolge direttamente al popolo di eroici per spiegare come la XXIV edizione dell’Eroica di Gaiole si prepari ad essere un grande evento nonostante il virus e le sue varianti.  I numeri saranno importanti come sempre, dunque è d’obbligo un programma rispettoso della pandemia e dello stato di emergenza in atto. Stavolta non sarà come sempre per Gaiole che,  per il popolo degli Eroici è un po’ come il Natale, un grande evento in cui si esalta l’attesa,  da festeggiare tutti insieme, una festa dove ci si incontra e ci si ritrova, dove l’importante è pedalare ma soprattutto esserci. Ma anche quest’anno di devono fare i conti con una emergenza che potrebbe riproporsi e quindi la soluzione che le Autorità hanno invitato a considerare e quella di “spalmare” la grande festa in tutto il week end. ” E noi vogliamo cominciare a proporla ad ognuno di voi- scrive Brocci agli eroici- nonostante sia un comprensibile aggravio organizzativo, se non un raddoppio, di impegno. È il nostro modo di invitare tutti ad una condivisione di responsabilità; noi siamo i primi che vorremmo accogliervi tutti in un unico abbraccio, ma la situazione generale ci obbliga a considerare tutte le soluzioni possibili e necessarie per avvicinarsi a quel fine settimana con garanzie di fattibilità nell’interesse della salute di tutti i partecipanti e degli abitanti del paese e del territorio che ci ospita. Resta inteso che, per quanto riguarda le regole di accesso sanitarie, ci atterremo scrupolosamente a quelle che saranno in vigore al momento”.